ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

CI HA LASCIATI IL GEN. CA CC PAR. LEONARDO LESO

E’ morto il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Leonardo LESO dopo essere stato ricoverato all’Ospedale Civile di Pisa nel corso della notte. La notizia è corsa come impazzita nelle varie chat dell’Arma e dei paracadutisti questa mattina presto lasciando nello sconcerto tutti, nonostante fosse noto a molti che da qualche anno stava male. Non partecipava, infatti, più con la solita frequenza alle varie celebrazioni della Folgore e del Tuscania e la sua assenza era stata notata anche nel corso della recente festa della Specialità lo scorso 23 ottobre, a Pisa.

Leonardo Leso aveva lasciato il servizio attivo nel 2012 dopo aver ricoperto numerosi incarichi di rilievo nell’Arma. E’ stato Comandante del GIS, Unità Speciale dell’Arma che plasmò con la sua personalità, e del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, nonché delle MSU (Multinational Specialized Unit) dell’Arma in Bosnia e Kosovo, unità delle quali era stato in un certo senso l’ideatore, avendo avuto l’intuizione di coniugare assieme in un’unica realtà ordinativa le competenze del soldato e del poliziotto, entrambe analogamente indispensabili nelle Operazioni di Pace che l’Italia ha praticato in questi decenni. Con l’uscita dell’Arma dall’Esercito e la costituzione della Seconda Brigata Mobile che comprende i reparti dell’Arma per le operazioni speciali e oltremare, ha comandato la Grande Unità dalla quale dipendono il “suo” “Tuscania”, il Gruppo d’Intervento Speciale (G.I.S.), il 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” e il 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.
Ha anche partecipato alle operazioni in Somalia, Iraq e Afghanistan, per poi essere impiegato nella direzione del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units a Vicenza. Da qui, la sua carriera l’ha portato a comandare la Divisione Unità Mobili a Treviso e il Comando Interregionale della Sicilia e della Calabria. Grazie ad un profilo di eccellenza assoluta, è stato poi impiegato anche nell’importante ruolo di Consigliere Militare e Addetto alla Difesa della Rappresentanza d’Italia presso le Nazioni Unite a New York. Sul suo petto, spiccavano la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, due Croci d’Oro al Merito dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri e la Legione al Merito del Congresso degli Stati Uniti.

E’ difficile scrivere di Leonardo, in questa circostanza. Nonostante non fosse più, come ormai tutti noi della sua generazione, nel fiore degli anni, promanava sempre un senso di grande energia che si trasmetteva a tutti. Aveva avuto una brillantissima carriera nell’Arma, presso la quale aveva maturato le sue esperienze principali ed alla quale aveva dedicato le sue più importanti energie di Uomo e di Soldato, fino a ricoprire l’incarico di Vice Comandante Generale; ma non è certamente solo per questo che tutti lo ricordano con ammirazione e rispetto nell’ambito della Folgore. Si era, infatti, ricavato un ruolo importante nella Specialità, alla quale venne assegnato quando era ancora nel grado di Capitano, dopo le prime esperienze maturate in delicati incarichi presso l’Arma territoriale. Chi, come il sottoscritto, lo conobbe in quelle circostanze, non può non ricordare con ammirazione l’energico e carismatico commilitone che combinava assieme lo spirito e la spregiudicatezza del paracadutista più iconico con la sicurezza e la professionalità dell’Ufficiale dei Carabinieri, a proprio agio nel trattare con tutti. Abbiamo vissuto assieme anni indimenticabili, quando ancora il Tuscania era il 1°battaglione della Folgore e i Carabinieri la prima Arma dell’Esercito, separati dal colore dell’uniforme ma legati assieme dallo stesso spirito di corpo e dallo stesso orgoglio di eredi di Tarquinia e di quello che ne seguì.
E’ quindi con infinita tristezza che l’ANPDI si stringe con affetto alla famiglia, unendo il suo dolore a quello dei suoi Cari e a quello di tutta l’Arma.
Folgore, Leonardo!”

53° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DELLA MELORIA: COMMEMORATI I PARACADUTISTI VICENTINI

La Sezione Berica dell’ANPd’I ha commemorato, sabato 9 novembre 2024, il 53° anniversario della tragedia della Meloria, rendendo omaggio in particolare ai paracadutisti vicentini Ten. Par. Ernesto Borghesan e C.le Luciano Dal Lago, che persero la vita in quel tragico evento del 1971. La commemorazione si è svolta attraverso un percorso della memoria nei comuni di Arcugnano e Breganze, dove la Sezione ha realizzato nel tempo diversi luoghi del ricordo.

Quella della Meloria rappresenta la più grande tragedia occorsa all’esercito italiano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, costando la vita a 46 paracadutisti della Folgore, 6 membri dell’equipaggio inglese e al paracadutista G. Caria, quest’ultimo deceduto durante le operazioni di recupero delle salme presso le Secche della Meloria a Livorno.

Il percorso commemorativo è iniziato ad Arcugnano, alla presenza del Vicesindaco Dott.ssa Flavia Zolla. La prima tappa è stata al cimitero di Villabalzana, dove riposa il C.le par. Luciano Dal Lago. Successivamente, la delegazione si è spostata presso il monumento di Villabalzana, dove è stata posta una stele commemorativa dedicata a Luciano. A Pianezze, all’interno del parco giochi intitolato proprio a Dal Lago, i paracadutisti hanno reso omaggio al cippo dedicato ai caduti della Meloria. La visita è proseguita presso il nuovo monumento Comunale, dove è stata posizionata una targa in marmo che riporta il nome del C.le par. Luciano Dal Lago insieme ai simboli della Brigata Paracadutisti Folgore.

La commemorazione è proseguita nel Comune di Breganze, dove ad attendere la delegazione c’erano i familiari del Ten. Ernesto Borghesan, il Sindaco Dott. Crivellaro con rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, numerose Associazioni d’Arma e cittadini. La cerimonia si è svolta presso il “Parco della Meloria”, dove ogni caduto è ricordato con un cippo individuale corredato di foto, tutti riuniti in un’unica lastra marmorea monumentale. Quest’anno la cerimonia ha visto anche il primo alzabandiera sul nuovo pennone, installato dalla Sezione Berica in collaborazione con il Comune di Breganze. Un momento particolarmente toccante è stata la visita alla tomba dedicata ad Ernesto, disperso in mare, salutato con un vibrante “Folgore”.

Il Presidente della Sezione Berica ha concluso la commemorazione ringraziando le Amministrazioni Comunali di Breganze e Arcugnano per il loro costante impegno nel mantenere viva la memoria e per la vicinanza dimostrata ai familiari di Ernesto e Luciano. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a tutti i cittadini che nel corso degli anni hanno condiviso con le famiglie il ricordo e il dolore per la perdita di questi giovani paracadutisti.

NON OMNIS MORIAR: CERIMONIA INTERNAZIONALE PER IL 106° ANNIVERSARIO DELLA FINE DELLA GRANDE GUERRA

L’11 novembre 2024, nel giorno e nell’ora esatti che 106 anni fa segnarono la fine della Prima Guerra Mondiale, si è svolta una solenne cerimonia di commemorazione dal titolo “NON OMNIS MORIAR”. L’evento, di portata internazionale, si è tenuto in due luoghi simbolo della memoria: il Sacrario Militare di Redipuglia e l’Ara Pacis Mundi di Medea.

La cerimonia, che ha goduto dei patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Difesa, ha visto la deposizione di diciotto corone d’alloro in onore delle nazioni coinvolte nel primo conflitto mondiale.

L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPd’I) ha partecipato con una nutrita rappresentanza delle sezioni del Friuli Venezia Giulia, coordinate dal Consigliere Nazionale Roberto Dariol. Un ruolo chiave nella cerimonia è stato svolto dal paracadutista Danilo Baradel della Sezione Basso Piave, che ha ricoperto con professionalità l’incarico di cerimoniere.

Le delegazioni diplomatiche di Austria, Bosnia, Cechia, Cina, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti d’America, Ucraina, Ungheria e Italia hanno reso omaggio ai caduti, insieme a una corona dedicata alle Vittime Civili di Guerra.

Tra le numerose autorità presenti:

    Il Console della Slovacchia Luca Davide Farina
  • Il Presidente dell’A.N.C.I del Friuli Venezia Giulia, Dorino Favot
  • Il Generale di C.A. Michele Cristoforo Ladislao, Ispettore Regionale FVG dell’Associazione Nazionale Carabinieri
  • Il Ten. Col. Massimiliano Fioretti, Direttore del Sacrario Militare di Redipuglia
  • Il Gen. B. Ph.D. Antonino Zarcone, storico militare e Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione M.H.C.
  • Il Ten. Col. Enrico Candolini del Comando Territoriale della Regione Militare Nord Est di Trieste
  • La rappresentanza della Croce Rossa Italiana e del Corpo delle Crocerossine

Significativa la presenza dei sindaci di numerosi comuni: Redipuglia, Medea, Tarcento, Gemona del Friuli, Artegna, Spilimbergo, Reana del Rojale, Morsano al Tagliamento, Castiglione delle Stiviere (MN) e Cadoneghe (PD), a testimonianza del forte legame tra le istituzioni locali e la memoria storica.

La cerimonia ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica, attraverso una lettera del Consigliere del Presidente per gli Affari Militari.

L’evento “NON OMNIS MORIAR” (Non morirò del tutto) ha rappresentato un momento di profonda riflessione sulla pace e sul sacrificio di coloro che hanno perso la vita durante il primo conflitto mondiale, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica come monito per le generazioni future.

LA STAFFETTA DEL MILITE IGNOTO: LE SEZIONI DEL 3° GRUPPO TRIVENETO CONCLUDONO UN PROGETTO STORICO

Un progetto di alto valore spirituale, morale e patriottico si è concluso nei giorni 9 e 10 novembre 2024 con l’arrivo all’Altare della Patria delle ampolle contenenti il terriccio raccolto dagli undici siti di esumazione del Milite Ignoto.

 

L’iniziativa, nata tre anni fa dall’idea del par. Roberto Dariol, presidente della sezione di Portogruaro e Consigliere Nazionale del 3° Gruppo, del par. Danilo Baradel della sezione del Basso Piave e del par. Francesco Saoner della sezione di Treviso, ha visto il coinvolgimento di tutte le sezioni ANPd’I del Triveneto.

Il progetto prende origine da un evento storico fondamentale: la scelta della salma del Milite Ignoto avvenuta il 28 ottobre 1921 nella Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta ad Aquileia, quando Maria Bergamas, madre triestina che aveva perso il figlio in guerra, selezionò tra undici salme quella che sarebbe stata tumulata presso il Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria.

Le sezioni del 3° Gruppo hanno raccolto il terriccio da tutti gli undici siti originari di esumazione, luoghi simbolo del sacrificio italiano nella Grande Guerra:

    Cimitero militare di Lizzana (Rovereto)
  • Cimitero Brigata “Liguria” sul Pasubio
  • Ortigara
  • Settore Nord del Grappa
  • Cimitero dei Cannoni a Ca’ Gamba (Jesolo)
  • Monte Crepa (Cadore)
  • Monte Rombon (Alto Isonzo)
  • Monte San Marco (Gorizia)
  • Castagnevizza (Carso)
  • San Giovanni in Tuba (Foci del Timavo)

La conclusione del progetto ha visto due momenti particolarmente significativi: una Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma – la stessa chiesa che nel 1921 ospitò il rito funebre per la salma prescelta – e la cerimonia finale all’Altare della Patria, dove le ampolle sono state deposte presso il Sacello del Milite Ignoto.

L’evento ha visto la partecipazione delle sezioni del Triveneto e del Lazio con i loro labari, sottolineando l’importanza dell’unità nazionale e del ricordo. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a Don Pietro Guerini per la celebrazione della messa e alla Dott.ssa Giudizio, coordinatrice della Basilica.

Questa staffetta rappresenta non solo un omaggio al passato, ma anche un messaggio per le generazioni future: la libertà e la democrazia sono valori da custodire con cura e impegno quotidiano. Il sacrificio di quei soldati rimane un monito perenne sull’importanza della pace e sul costo umano necessario per conquistarla.

Con questo gesto simbolico, i paracadutisti del 3° Gruppo hanno contribuito a mantenere viva la memoria di coloro che, nel silenzio della morte, hanno dato la vita per la libertà e l’indipendenza della nostra Patria, unendo idealmente tutti i luoghi del sacrificio in un unico abbraccio presso l’Altare della Patria, cuore simbolico della nazione.

VITTORIA DELLA SQUADRA ANPDI E PODIO INDIVIDUALE TRICOLORE AL CAMPIONATO UEP IN FRANCIA

Vittoria!

La squadra ANPDI formata da Vittorio Guarinelli, Claudio Carbone, Stefano Corradini e Daniele Viel, ha vinto il 18° campionato UEP di precisione in atterraggio tenutosi in Francia, a Pamiers!

Il Campionato è stato organizzato nei giorni 6 e 7 novembre 2024 dalla consorella Associazione francese, in collaborazione con l’11a Brigata Paracadutisti francese e con il “Centre École de parachutisme de l’Ariège”.

Gli atleti dell’ANPDI hanno primeggiato sia nella classifica a squadre, davanti a Francia e Spagna, sia nella classifica individuale, occupando integralmente il podio: 1° Vittorio Guarinelli, 2° Claudio Carbone, 3° Stefano Corradini (9° l’ottimo Viel).

(classifica a squadre)

I nostri competitori erano stati selezionati dal Direttore del Coordinamento per il Paracadutismo Sportivo dell’ANPDI, Col. Paolo Filippini, e sono stati capitanati dal Capo Delegazione, Fabio Cristofolini, Vice Direttore del Coordinamento.

(classifica individuale)

Importantissimo anche il lavoro preparatorio svolto dal Responsabile delle attività estere ANPDI, Valter Sergo, che si è interfacciato costantemente con le autorità locali per far trovare la miglior accoglienza ai nostri atleti.

Complimenti a tutti i nostri paracadutisti per il risultato ottenuto!

Folgore!

4 NUOVI GENERALI DI CORPO D’ARMATA TRA I QUALI I PARACADUTISTI RODOLFO SGANGA E GIANLUCA CARAI

GRANDI SODDISFAZIONI PER I BASCHI AMARANTO E PER TUTTO L’ESERCITO ITALIANO

Da informazioni non ancora ufficiali ma assolutamente attendibili e già in circolazione, risulta che l’Esercito si è dotato di quattro nuovi Generali di Corpo d’Armata nelle persone di Rodolfo Sganga, Giovanni Gagliano, Gianluca Carai e Francesco Olla.

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PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DEL LIBRO SULLA FOLGORE A EL ALAMEIN: SABBIA SANGUE SCORPIONI E SHERMAN – QUEI RAGAZZACCI DELLA FOLGORE A EL ALAMEIN

In concomitanza con l’82° anniversario della battaglia di El Alamein, è stata pubblicata la seconda edizione, aggiornata e ampliata, del volume “Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman – Quei ragazzacci della Folgore a El Alamein”. Leggi tutto “PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DEL LIBRO SULLA FOLGORE A EL ALAMEIN: SABBIA SANGUE SCORPIONI E SHERMAN – QUEI RAGAZZACCI DELLA FOLGORE A EL ALAMEIN”

SUCCESSO DELLA SQUADRA ANPd’I NORD FRIULI ALLA VENETO-FTX 2024

L’Altopiano di Asiago ha ospitato, nei giorni 4, 5 e 6 ottobre 2024, la 36ª edizione della prestigiosa competizione per pattuglie militari “Veneto – FTX 2024”. L’evento, che si è svolto nel territorio dei 7 Comuni, in particolare nelle zone di Cesuna e Roana, ha visto la partecipazione di squadre nazionali e internazionali, confermandosi come uno degli appuntamenti più significativi nel calendario delle Attività Addestrative riconosciute dal Ministero della Difesa. Leggi tutto “SUCCESSO DELLA SQUADRA ANPd’I NORD FRIULI ALLA VENETO-FTX 2024”

CAMBIO AL VERTICE DEL 5° REGGIMENTO “SUPERGA”: IL COLONNELLO PARACADUTISTA COCCO ASSUME IL COMANDO

Il 5º Reggimento Artiglieria Terrestre (LRZ) “Superga” di Portogruaro (VE), unità che vanta una storia gloriosa risalente al 1860, ha vissuto venerdì 25 ottobre 2024 un momento di particolare rilevanza istituzionale: l’avvicendamento al comando tra il Colonnello Francesco Mario e il Colonnello Paracadutista Massimo Cocco. Leggi tutto “CAMBIO AL VERTICE DEL 5° REGGIMENTO “SUPERGA”: IL COLONNELLO PARACADUTISTA COCCO ASSUME IL COMANDO”

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