L’A.N.P.d’I., Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, è l’unica “Associazione d’Arma” dei paracadutisti italiani, come previsto dall’art.941 del Decreto Legislativo n.90 del 15 marzo 2010.
Essa è munita di personalità giuridica in quanto avente lo status di “associazione riconosciuta”; il riconoscimento è stato attribuito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 620 del 10 febbraio 1956, su proposta del Ministro della Difesa.
L’Associazione è apartitica, non prosegue fini di lucro, ed ha per scopo:
- L’amore e la fedeltà alla Patria
- La glorificazione dei paracadutisti caduti nell’adempimento del loro dovere, in guerra e in pace, perpetuandone la memoria
- L’esaltazione delle glorie della Specialità e la celebrazione delle specifiche ricorrenze
- Mantenere i vincoli di solidale collaborazione con le Forze Armate, esaltandone l’opera di difesa della Patria e di servizio della pace
- Stabilire fecondi rapporti di amicizia e di aggregazione con gli appartenenti alle consorelle associazioni
- Eventualmente affiancare o realizzare iniziative a favore della protezione civile
- Fornire assistenza in ogni forma possibile ai soci
- Assegnare borse di studio a livello nazionale, a soci bisognosi e meritevoli
- Divulgare lo spirito, le tradizioni, le attività e la cronaca del paracadutismo italiano mediante la pubblicazione della specifica rivista «Folgore», e del sito internet www.assopar.it, la stampa e distribuzione di testi di carattere storico e tecnico, lo svolgimento di conferenze
- Collaborare con altri organismi aventi scopi o programmi comuni, tra cui l’ Unione Europea dei Paracadutisti di cui l’Associazione è un membro fondatore
L’Associazione è composta da organi e sezioni. Gli organi dell’associazione sono:
l’Assemblea Nazionale, è il massimo organo deliberativo e rappresenta la totalità dei soci. Essa è composta dal Presidente Nazionale, dai membri del Consiglio Nazionale, dalla Giunta Esecutiva Nazionale, del Collegio Nazionale dei Sindaci Revisori, del Collegio Nazionale dei Probiviri, del Collegio dei Garanti e dai Presidenti di Sezione o loro delegati e si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno.
A questi organi spetta: proporre, indirizzare, coadiuvare e sorvegliare le numerose attività che svolgono tutte le Sezioni che fanno parte dell’Associazione. Le Sezioni dalle quali dipendono le scuole di paracadutismo, appartenenti ai rispettivi Gruppi Regionali, sono il centro vitale dell’A.N.P.d’I. nelle quali si svolge l’attività associativa, paramilitare e sportiva. La sede della Sezione rappresenta il naturale punto d’incontro dei soci. Le oltre 130 Sezioni in cui l’Associazione è suddivisa, sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Lì nascono i contatti tra paracadutisti – ex combattenti, in congedo, della riserva e in servizio – con le persone e i giovani che desiderano avvicinarsi alla nostra comunità. I paracadutisti delle Sezioni organizzano cerimonie commemorative, attività e gare lancistiche e sportive, competizioni di tiro e di pattuglie militari – per mantenere e migliorare l’addestramento degli appartenenti alla Specialità -, conferenze riunioni conviviali. Per cui ogni incontro offre l’opportunità di rievocare le glorie della Specialità del paracadutismo militare, iniziare o proseguire l’attività paracadutista e fisica, cementare il cameratismo. Caratteristica distintiva delle sezioni A.N.P.d’I. sono i corsi di paracadutismo, aperti ai giovani e meno giovani di ambo i sessi, organizzati e effettuati sotto la supervisione e in collaborazione con il Centro Addestramento Paracadutisti (Ca.Par) della brigata paracadutisti “Folgore”.
L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia è l’unico ente che cura, in ambito civile e su tutto il territorio nazionale, la disciplina e la conseguente attività paracadutista avente interesse militare. Questa attività si svolge in palestre appositamente attrezzate per trasferirsi sui campi di lancio dove gli allievi, a conclusione del corso di addestramento – sempre dedicato ad un caduto o ad un evento di rilevanza storica – conoscono l’emozione del primo lancio e, al termine del terzo, conseguono l’abilitazione al lancio militare. Un rito di iniziazione, l’inizio di un percorso nuovo con il quale si entra a far parte dell’ esigente e selettiva famiglia dei paracadutisti. All’attività paracadutistica di tipo militare s’affianca, anche ai fini agonistici, quella svolta nelle scuole di paracadutismo A.N.Pd’I., dove singoli elementi o squadre, nelle varie discipline del paracadutismo sportivo con paracadute a profilo alare, gareggiano sempre e comunque sotto le insegne dell’Associazione. Ma sopra ogni cosa la Sezione pone i fondamentali fini associativi che esulano dall’attività meramente sportiva: la Sezione è cellula vivificante di un’Associazione d’Arma, il suo carattere è “eminentemente patriottico” per cui essa ha ragione d’essere solo in quanto la sua attività sia finalizzata agli scopi dello Statuto.