Dopo il riacutizzarsi di una grave malattia con la quale aveva combattuto per anni e che lo aveva recentemente costretto al ricovero presso l’Ospedale di Siena, la sera del 28 aprile 2025 è passato a miglior vita il Generale Enrico Celentano, figura iconica per tutti i paracadutisti italiani di questo dopoguerra.
Padre nobile e Comandante della CEPAR negli anni ‘70, la compagnia esplorante inquadrata nel 5° battaglione paracadutisti “El Alamein” di Siena, aveva lasciato una traccia indelebile nei suoi paracadutisti di allora, i “ceparini” come li si indica confidenzialmente nella Folgore, ai quali è sempre rimasto legato da un forte affetto, ricambiato da tutti. Passato di grado, effettuò tutti i prescritti periodi di comando presso le unità della Folgore della quale fu Comandante per due anni a cavallo della fine del secolo. Successivamente, venne impiegato presso il Comando delle Forze di Proiezione a Milano dove concluse il suo servizio.
Uomo dal tratto gentile e formale al tempo stesso, tributava a tutti il titolo di “Comandante”, dall’ultimo dei suoi paracadutisti di leva ai propri colleghi e parigrado, affermando a chi gli chiedeva il motivo di tale appellativo che come minimo tutti siamo almeno comandanti di noi stessi. Il Comando, per lui, era infatti la quintessenza dello spirito del militare, di ogni militare, teso a dominare le proprie passioni e le proprie paure con un costante sforzo di volontà. Non lo si può non ricordare come perennemente teso nel faticoso impegno di governare se stesso, gli uomini e le unità alle sue dipendenze con l’esempio, rifuggendo facili prove di forza per imporsi sui sottoposti, ai quali si rivolgeva con un rispettoso “Voi” a prescindere, anche in questo caso, da gradi e funzioni. E in questa onerosa impresa si metteva in gioco personalmente, rifuggendo da tutte quelle grandi e piccole libertà che chiunque esercita un comando tende a praticare, nell’atteggiamento come nel tratto con gli altri. Sempre presente e sempre disponibile, individuava nella liturgia laica dell’alzabandiera mattinale, al quale partecipava immancabilmente anche da Comandante della Brigata, il momento per rendersi presente con i propri uomini, guardandoli negli occhi mentre proponeva testimonianze del valore dei Soldati italiani, o mentre commentava coram populo il bel comportamento di qualcuno, o quando riprendeva o premiava altri per l’assetto formale, o per quelle grandi e piccole frizioni e per i frequenti atti di generosità che caratterizzavano il vivere in comune di migliaia di maschi ventenni costretti a rispettare le stesse regole e a condividere lo stesso stile di vita, a prescindere dal proprio vissuto precedente.
Un vero docente di democrazia, qualsiasi cosa di positivo possa significare questo termine.
Chi scrive ha avuto l’onore di essere con lui Comandante di Corpo durante l’indimenticabile operazione IBIS in Somalia, dove esercitava il Comando del 186° reggimento a Balad, per essere poi alle sue dipendenze quando ricoprì l’incarico di “Aquila 1”. Sempre ultimo alla fila per la distribuzione del rancio e primo all’adunata come al lancio, non cedeva alla tentazione frequente in molti Comandanti di accentrare a se stesso ogni decisione, per paura delle grane indotte dall’approssimazione di alcuni sottoposti. E i paracadutisti, a partire da quelli più direttamente esposti all’azione del suo esempio, lo ricambiavano con un impegno assoluto, consapevoli componenti di una società di pares di cui lui era semplicemente il primus.
Ci mancheranno i suoi auguri, ad ogni festa comandata, redatti in stringato stile militare, e la sua presenza alle cerimonie più significative della Specialità, dove immancabilmente spariva letteralmente al “rompete le righe”, rifuggendo il rito del vin d’honneur finale che lo avrebbe sottratto anche se per pochi minuti all’affetto dei suoi ceparini.
Un Uomo come pochi, il Generale Enrico Celentano, avvelenato negli ultimi due decenni di vita dal trascinarsi di una dolorosa vicenda giudiziaria che non ne ha intaccato l’onore ma che forse per la prima volta ha incrinato la sua incrollabile fiducia nell’uomo.
La sua amarezza è la nostra.
Ci rimane la nostalgia di un Comandante straordinario.
Folgore, Comandante
Gen.CA (ris) Marco BERTOLINI
Presidente Nazionale dell’ANPd’I
Signor Generale Bertolini,
conoscevo di persona il Generale Celentano, già Tenente bersagliere al 1* Reggimento, e non mi vergogno di ammettere che leggendo il Suo necrologio mi sono commosso!
Di Lui rimarrà sempre un grande ricordo e guardando il cielo sono certo che ora, tra tanti Leoni della FOLGORE, troverà la pace che qualche fariseo gli ha annegato in terra!
Grande Uomo, Grande Comandante… Ora riposa in pace e come diceva Lui… PAUSA MALBORO
Nel 1970 è stato mio tenente alla prima compagnia, primo battaglione del primo reggimento bersaglieri ad Aurelia, frazione di Civitavecchia. Già allora dimostrava di essere un grande uomo e un grande militare. R. I. P
Rispondo a te , ma volevo semplicemente dare le condoglianze alla famiglia e a tutti noi paracadutisti della Folgore poiché un nostro Fratello Superiore è salito in quell’angolo di cielo, riservato a Noi parà. Cieli Blu Comandante e sempre Folgore
E’ stato il mio comandante ,grande uomo e grande soldato .Impossibile dimenticarlo Carlo Sten
L’ho conosciuto nel 1972 alla Smipar, quando era comandante della I compagnia Barp.
Onore e rispetto Comandante
Capitano , 1979, operazioni Folgore Devil, in USA ! Ricorderò sempre ! Folgore, riposi in pace!
Io ero alla compagnia sotto la sua e ricordo perfettamente che ogni mattina alla adunata era il primo ancora solo che aspettava i suoi militari. Il periodo è luglio 1979 maggio 1980. Ero presente anche quando andò in America a prendere il brevetto americano e gli americani per il brevetto italiano che occuparono la sua compagnia. Fu un interscambio
Condoglianze a tutta la famiglia. Ci stringiamo nel dolore di un uomo valoroso.
… l’ho conosciuto alla fine del mio anno di Militare, era il 1992 a Siena c/o Il 5° BTG EL ALAMEIN…Un grande ONORE, un Grande Comandante, un Vero Uomo.
Dal C.ple Par. Orlandi 8/91 15cp DIAVOLI NERI
R.P.I.
Grande Uomo, Grande Comandante… Ora riposa in pace e come diceva Lui… PAUSA MALBORO (anno 99/00 comandante della brigata “Folgore”)
È difficile parlare di un “vero” Comandante degno della stima di tutti (giovani di leva e alti superiori). Se ne va in silenzio ma con una grande personalità degno di rispetto da tutti noi. Cieli blu Comandante Celentano
Grazie Sig. GEN Bertolini per aver illustrato così magnificamente la figura ed il carisma di un grande Cte di cui, pure io, sono stato suo sottoposto.
Che R.I.P. in quell’angolo di cielo riservato a tutti noi par…..
Cieli blu,Enrico carissimo, Amico giovanile, fratello in servizio, collega generoso .
Sentite condoglianze alla famiglia.
Abbracci ai fratelli della Folgore per la perdita di un Uomo esemplare!
Aldo Di Mascolo
Mi stringo forte a tutti i paracadutisti d’Italia per la scomparsa di Enrico Celentano, un grande Uomo e un carissimo Collega, che è sempre stato un riferimento essenziale per tutti i componenti delle Forze Armate.
Ci lascia il suo esempio di professionalità, di generosità e di altruismo insieme al grande amore che ha sempre manifestato per il nostro Paese e le nostre Istituzioni.
Del Vecchio Mauro
Da congedatofolgore inquadrato come assaltatore della V°compagnia pipistrelli in tempi non tanto semplici a Livorno in quegli anni, grato a questo grande uomo prima che Comandante mi inchino davanti a un destino che sicuramente lo collochera’ là dove tanti martiri gli faranno onore .Folgore Comandante.
Enrico la notizia della tua scomparsa mi ha colpito e, nel contempo, mi ha riportato alla mente i bei tempi dell’Accademia, del nostro 21° Corso, e quelli di aspiranti Ufficiali dei Bersaglieri alla Scuola di Applicazione di Torino. Amico carissimo riposa in pace e sentite condoglianze ai tuoi Familiari.
Michele Genchi.
Grandissimo uomo e militare. Era il comandante della compagnia esploranti presso la caserma artale sede del battaglione logistico quando ero il capo ufficio amministrazione e da lui ho sempre avuto la massima disponibilità nel risolvere tutte le questioni che potevano sorgere. Sempre con il sorriso e con una gentilezza fuori dal comune. Un grande abbraccio Comandante Celentano e riposa in pace nei cieli blu.
R.I.P. Sig. Generale Celentano…Condogianze alla Famiglia!!!👍👍👍💖💖💖🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Piango un Grande Uomo, un Ufficiale, un PADRE, mi chiamava “Socio fondatore “
Con Lui fin dalla prima ora della C.E.Par
“PESTEEEEEE “
“FOLGORE “
Ho avuto il piacere di fare un salto dal CH dove il capitano Celentano era il direttore di lancio . 1980 Siena .
L’ho avuto come Ca.SM. al C.do Forze di Proiezione di Milano.Grande uomo, grande persona, GRANDE COMANDANTE. Mi rimarrà sempre in mente la bicicletta da Bersagliere che teneva nel suo ufficio e la grande ammirazione che aveva per noi Alpini. Che lo accolga il “Paradiso di Cantore “!
Gen. Lucio VINCI
Sono profondamente onorato di aver servito a mio tempo agli ordini di uno dei comandanti più identitari e volitivi della Brigata Paracadutisti Folgore, Il Generale Celentano così come il Generale Montinaro e il Generale Aldo Pollice hanno incarnato e tramandato la tradizione dei “ragazzi della folgore” proiettandone ai giorni nostri le gesta e l’esempio .Onore imperituro a questo nostro Comandante come a tutti i menzionati e quelli che verranno .FOLGORE!
Un uomo…vero …! Un grande comandante ! Un personaggio che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere … e frequentare !
Rimarrà per sempre nei cuori dei para…e nel mio !
Grazie Sig. Generale !
Anno 1972. 1a compagnia SMIPAR. Comandante il Ten Enrico Celentano. Corso da istruttore, parata 2 giugno ai fori imperiali, sempre con il Ten Celentano per 15 mesi. Indimenticabili. Mai come in questo momento….. FOLGORE!!!
Erio Iori
Per chi,come me,ha avuto l’onore di essere un ‘ceparino’,se ne và un pezzetto della nostra gioventù,temprata da quei mesi intensi che,negli anni, abbiamo capito quanto siano stati formativi …una sorta di vaccino che,a distanza di 45 anni,sortisce ancora il suo effetto!
Grazie Comandante,fate buon viaggio e lassù,i Nostri andati avanti,saranno già inquadrati ad aspettarVi
C.le Par.
Lorefice Salvatore
II PLT. Compagnia Esplorante PARacadutisti
Le più sentite condoglianze alla famiglia. Grande Comandante. Persona gentilissima. Umanità fuori dal comune.
Non dimenticherò mai il bene ed i buoni consigli che mi ha dato. Riposi in pace carissimo Generale.
Un grande Comandante e Paracadutista che lascerà una traccia indelebile nella memoria di molti di noi. Un Uomo vero che hanno tentato di piegare senza riuscirci col fango, che purtroppo ormai da troppi anni è diventata l’arma preferita dei vigliacchi pusillanimi! Tuttavia il suo sguardo scolpito nel granito, temibile ma al contempo sornione e gentile è rimasto inviolato, proprio di chi ha donato la sua vita all’onore! Un invito ai giovani Comandanti di oggi a emulare spiriti indomiti come il suo, abbandonando la strada della resilienza per seguire quella di una maschia ed indomita virilità! Tanti ti hanno invidiato, ma molti di più ti hanno amato! Onori Comandante! … e cieli blu! Folgore! ⚡️
Un pensiero colmo di rispettosa ammirazione e grande gratitudine al mio Comandante in Somalia. Le mitraglie dei miei carri non traballano mai e sono sempre pronte ad obbedire ai tuoi ordini, sempre precisi, chiari e leali.
Grande uomo le mie più sentite condoglianze Valentino ventura ceparino 1978
Grande comandante
Ottobre 1975.
Io c’ero.
Ricordo con infinito affetto il mio Comandante.
Grande Comandante CELENTANO !
Ho avuto il piacere e l’onore di essere sotto il suo Comando, quando era Comandante della Brigata Paracadutisti FOLGORE! IO SGT al 185 RGT Art.Par., e stato il suo Comando ho effettuato una delle attività più belle come l’esercitazione Mangusta, e poi la festa della Brigata Paracadutisti a Siena, se non sbaglio era il 1999! dove era sempre con noi nelle prove generali, e ci dava la possibilità di fumare una immancabile Marlboro Rossa, per farci staccare la spina per qualche minuto , e rilassarci fisicamente visti i lunghi e orari a cui eravamo sottoposti.
Un Grande Comandante per quel poco che lo conosciuto.
Riposi in pace COMANDANTE.
Mar.Ord. Massimo TREZZA
Una grande persona ed un militare coerente, che è tanto (se non tutto!). Andavamo a correre insieme durante il nostro servizio a Roma e mi ricordo bene che mi chiamava “Comandante”. Mi spiace molto.
Era Cappellone del mio Corso (20*/145*) ed era stato il Cte del 186* Rgt. a Siena dove mio figlio Luca ha svolto il servizio da Ufficiale di Complemento, compreso un periodo di 2 mesi in Somalia a fine 1993.
R.i.P..
Io caporale istruttore alla SMIPAR Barp con servizio di leva dal 5 febbraio 1971 al 15 aprile 1972 ho conosciuto da subito l’allora tenente Celentano e ho provato un grande senso di ammirazione come quasi tutti i caporali istruttori nei confronti di un Uomo simbolo del dovere e dell’ ordine in conformità del ruolo che ricopriva.Ho avuto modo di incontrarlo molte volte in caserma e nelle adunate.Un giorno che mi trovavo nelle vicinanze di Casole d’Elsa dove lui abitava da congedato sono andato a trovarlo e sono rimasto impressionato dalla sua affabilità nei miei confronti.Non mi lasciava più andar via e ho dovuto ricordargli parecchie volte che avevo molta strada da percorrere per ritornare a casa.Aveva un museo ricchissimo di cimeli del suo passato militare e mi ha fatto vedere la famosa bicicletta da bersagliere appartenuta a suo padre.A riguardo della dolorosa vicenda giudiziaria dì cui ne è stato vittima Io che l’ho conosciuto nel servizio di leva e poi da congedato Folgore nelle varie manifestazioni diventando amico affermo categoricamente che il Gen.Enrico Celentano allora Tenente e comandante della 1’Compagnia alla SMIPAR non tollerava il benché minimo scherzo. Esprimo le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari per la perdita di un grande Uomo un esempio per tutti un amico.Un grazie anche al nostro presidente nazionale ANPd’I Gen. Marco Bertolini Folgore!
R.I.P comandante. Condoglianze alla famiglia
Leggendo la notizia sono rimasto attonito, quanti ricordi nella CEPAR, e quale onore marciare ai suoi ordini. Il mio corpo non l’accompagnerà nell’ultimo viaggio ma il mio spirito le sarà accanto. Le auguro il sonno dei Giusti, mio capitano
PESTE!!! FOLGORE!!!
F.R. 9.3.’78
Era sempre lo stesso da ogni punto cardinale lo si guardasse, perciò per noi era naturale avere fiducia ed essere attratti dal suo carisma e dalla sua onestà intellettuale.
Il suo modo di parlare e il timbro profondo della sua voce,mentre “spiegava” sembrava che raccontasse e si faceva ascoltare con attenzione,a volte anche con battute un po’ dissacranti per rendere l’idea e per sorridere un po’.
Se si dovesse immaginare la figura che rappresenti un soldato,questi era lui a prescindere dai gradi .
È stato un onore essere stato alla C.E.PAR ai suoi Comandi.
Addio Comandante
Par. Marco Macauda
9-3-79 Esploratore
Lo conosciuto rispettato e a volte temuto ero nel 5° a Siena ma nella quindicesima era comunque un esempio per tutti noi
Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo, come direttore di lancio su un BOEING CH-47 CHINOOK anno 1980,persona carismatica ,imponente e autorevole..a quei tempi ,se non ricordo male,era Capitano ,in Compagnia Esploratori, a Siena, io nel 5BTG, 15 Diavoli Neri,lo ammiravo moltissimo. Ha fatto L’ultimo lancio,ora e’tornato lassu’ in cielo,vicino a tanti nostri fratelli.
Luciano Zoppi
Un ricordo indelebile di un grande Comandante nonché Uomo, ho avuto la fortuna di trascorrere un breve periodo della mia vita, rimarrá sempre nel mio cuore. Cieli blú Comandante
Par. della compagnia CEPAR 1976
GRANDE UOMO
GRANDE COMANDANTE
CEPAR 1979
FOLGORE!!!
Un grande Comandante… a cui devo moralmente tutto. Nel ’97, dopo la Mangusta, mi fece convocare in Brigata per regalarmi personalmente il Suo mitico orologio con scritto “Bravo – Folgore!”.
Mio marito nel 1978 .79.fece il militare apprezzava molto il Gen.CELENTANO .OGGI NON C’È SE NE È ANDATO 18 ANNI FA X QUESTO FO X LUI LE PIU SENTITE CONDOGLIANZE. LORI .SIENA
Una splendida figura di Uomo e di Soldato! L ‘ho sempre ammirato e lo ricorderò con smisurato affetto. Giuseppe Santangelo
Ho’ avuto il privilegio di averlo come mio comandante di compagnia nel 1972 alla Gamerra ho’ preso il brevetto con lui , e’ stato per me una guida una colonna portante nella mia vita rimarra’ per sempre presente ,e’ stato un onore essere ai suoi ordini.
Folgore!!!!
Renato Moratti
Bellissimo ricordo da parte del Gen.Bertolini. Tra i ricordi del mio babbo ho trovato dei biglietti di auguri che gli mandava il Gen.Celentano, li ho conservati perché so che per lui erano importanti. Buon viaggio Generale Folgore sempre Margie Ribezzo