Cornuda (TV), 2 luglio 2025 – In un clima di commossa partecipazione e solenne raccoglimento, si è svolta nella serata di mercoledì 2 luglio, presso il Monumento ai Caduti in Vicolo Marconi, la cerimonia di commemorazione del 32° anniversario della Battaglia del Checkpoint “Pasta”, tragico evento avvenuto a Mogadiscio (Somalia) il 2 luglio 1993 durante la Missione ONU “Ibis”.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Sezione “Piave” dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPd’I), che annovera tra i propri iscritti diversi reduci della Missione. L’evento ha visto la presenza di numerose sezioni ANPd’I con i loro nuclei operativi, nonché di diverse Associazioni d’Arma e Combattentistiche, che hanno voluto rendere omaggio con labari e insegne ai Caduti di quella drammatica giornata.
Il programma ha preso il via con il ritrovo dei partecipanti presso la piazzetta del Monumento. Dopo l’ammassamento e la sfilata, la cerimonia si è aperta con l’Alzabandiera, momento solenne che ha dato avvio a un’intensa commemorazione. Subito dopo, sono stati resi gli onori ai Caduti, seguiti dalla scopertura di una targa con incisa la “Preghiera del Paracadutista”, letta con profonda emozione dai Veterani della Missione Ibis. La presenza dei reduci, visibilmente commossi, ha conferito alla celebrazione un tono particolarmente toccante e autentico.
“Ricordare oggi quei giovani – ha dichiarato il Presidente della Sezione PIAVE, Bruno Perin – significa ribadire il nostro legame con i valori più alti del servizio alla Patria: l’onore, il coraggio, la fedeltà. La memoria non è una cerimonia, è un dovere morale. Partecipare a questi momenti commemorativi presso i monumenti, ha sottolineato, non significa solo rendere omaggio ai Caduti in guerra, ma riaffermare con forza il valore della pace e il sacrificio di chi ha operato – e continua a operare – per garantirla. Ricordare significa riconoscere quanto la libertà e la sicurezza siano frutto di scelte coraggiose e di una responsabilità che si rinnova ogni giorno.”
Significativo e toccante anche l’intervento del Sindaco di Cornuda, Enrico Gallina, accompagnato dal Vicesindaco Erica Chiara Condio e dagli assessori Claudio Sartor ed Elisa Corso, insieme all’assessore Maria Bortoletto del Comune di Montebelluna.
Il primo cittadino ha ricordato i tragici fatti del 2 luglio 1993, quando i paracadutisti italiani, impegnati in una missione di pace sotto egida ONU, furono attaccati da miliziani somali in una delle battaglie urbane più dure combattute da forze italiane dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. In quel giorno persero la vita i paracadutisti Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e il sergente Pasquale Baccaro, mentre altri 22 militari rimasero feriti, alcuni in modo gravissimo.
“Sono orgoglioso che ogni anno questo appuntamento si svolga a Cornuda presso il Monumento di Piazza Marconi, e mi colpisce sempre vedere l’emozione negli occhi dei reduci della Battaglia del Pastificio, quasi coetanei, alcuni amici, che portano nel cuore quelle drammatiche giornate. A tutti i militari che servono la Patria va il nostro abbraccio simbolico. Fieramente orgogliosi di loro, come lo siamo stati e lo saremo sempre.”
A conclusione della cerimonia, si è svolto il tradizionale Vin d’honneur, con rinfresco offerto dal Gruppo dei Veterani della Missione, in un clima di fraternità e riconoscenza.