Da par suo, il Gen. CA CC Carmelo Burgio scrive un bellissimo articolo sulla Folgore che si configura come un atto di amore per una Grande Unità che ha saputo come poche altre mantenere e tramandare i valori che animarono i “leoni” della seconda Guerra Mondiale. Valori che hanno prodotto una “chimica” particolare, capace di legare assieme, ancora oggi, realtà che in altri ambiti potrebbero sembrare distinte se non addirittura distanti. Una scuola di condivisione, la nostra Brigata, una “distilleria” di spirito di corpo, che trova la sua conferma nella partecipazione corale di tutti, indipendentemente dall’attuale appartenenza a Comandi e addirittura a Forze Armate diverse, alla celebrazione della Festa della Specialità per commemorare la Battaglia più iconica tra quelle della nostra breve ma gloriosissima storia. Indossiamo o abbiamo indossato uniformi diverse, ma abbiamo cantato le stesse canzoni, ci siamo alimentati degli stessi miti, nelle stesse caserme, sui campi di lancio e in operazioni. Nelle nostre vene scorre lo stesso sangue blu.