ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

GINO GIOVALLINI, INCURSORE

E’ recentemente scomparso un paracadutista Incursore, grande amico della Sezione di Livorno.

“Come fa la penna a seguire quel tumulto di pensieri, come fai a scrivere il ricordo di un amico quando hai un nodo in gola che non riesci a sciogliere e gli occhi si inondano di lacrime mal represse, Gino meriterebbe molto di più che queste semplici righe, un amico speciale con il quale abbiamo condiviso momenti incomprensibili ai più, dai faticosi addestramenti sino alle rischiose missioni all’estero affrontati sempre con il giusto piglio e con la sottile ironia che lo distingueva.
Un modo di affrontare la vita a modo suo per viverla pienamente nelle sue molteplici sfaccettature, bravo nel comunicare i suoi sentimenti, i suoi aneddoti le sue avventure con scritti dalla dialettica e lessico degni di un quotato romanziere, stimato dai colleghi che in un’ambiente selettivo come il nostro non è affatto un traguardo facilmente raggiungibile…
Ci mancherai, mi mancherai perché non sentirò la tua voce cantare insieme alla mia chitarra …ma non morirai mai perché il tuo ricordo sarà per sempre indelebile, stampato nella nostra memoria, ci sarà sempre un pensiero, una canzone, una seggiola ed un bicchiere per te nelle nostre vite…..ciao Gino”

Gli amici incursori De Roma e Tanda

ADRIANO PASQUINI, SEZIONE BERGAMO

Riportiamo un recente lutto nella Sezione di Bergamo:

Il giorno 15 Febbraio 2023 il D.L. Paracadutista Pasquini Adriano della Sezione di Bergamo, ha effettuato il suo ultimo lancio.
Basco verde classe 1937 ha prestato servizio nel I° Battaglione Paracadutisti a Livorno negli anni 1959-60 per essere poi richiamato nel 1962 per essere formato come Direttore di Lancio.
Brillante imprenditore e persona di grande esperienza ha partecipato alla vita di Sezione con grande impegno e caparbietà, all’occorrenza facendosi accompagnare dalla moglie Maria Grazia, fino a quando le forze glielo hanno consentito.
Colonna portante della Sezione, lascia un vuoto che non potrà mai essere colmato!
La famiglia, come ultimo desiderio ha voluto rinnovare l’iscrizione di Adriano alla Sezione di Bergamo e ha richiesto espressamente la presenza dei suoi Fratelli Paracadutisti per accompagnarlo nel suo ultimo volo.
La Sezione, unita a diversi altri Paracadutisti ha reso il massimo degli onori al Paracadutista Pasquini Adriano durante le esequie celebrate nel Tempio di Ognissanti del Cimitero Monumentale di Bergamo il giorno 18 Febbraio 2023.
Grazie di tutto Adriano, che il tuo ultimo volo ti sia propizio.

PARACADUTISTA PASQUINI ADRIANO! PRESENTE!!!”

Il Presidente della Sezione di Bergamo
Par. Giordano Arzuffi

 

VITTORIO FRARON, SEZ. BERICA

Pubblichiamo la triste notizia proveniente dal Presidente della Sezione, Mariano Pasqualin:

“Il 04 febbraio ci ha lasciati a soli 62 anni, il par. Fraron Vittorio, socio della Sezione ANPD’I BERICA.

Capire quanto era stimato e ben voluto dalla gente non è stato difficile, dopo aver ascoltato l’omelia di Don Daniele durante la cerimonia funebre, e esserci ritrovarti nel Duomo di Cologna Veneta, gremito di amici e parenti, all’inverosimile, che assieme a noi e ai famigliari, lo hanno voluto salutare per l’ultima volta.

Permettetemi comunque come paracadutista e presidente della Sezione Berica, alla quale Vittorio era socio e parte attiva, di ricordarlo quando nel partecipare ad eventi o cerimonie, gli faceva piacere ricoprire qualche ruolo, come scortare la Corona per i caduti o portare la bandiera per il pennone e issarla al momento dell’alzabandiera.

Vittorio in questo suo ultimo lancio ha voluto stupirci e azzardare come è caratteristica di un paracadutista, infatti è “salito sull’aereo” ma non si è lanciato, è rimasto lassù a vegliare su tutti noi, in quell’angolo di cielo che come recita una nostra canzone, è riservato ai paracadutisti, ai martiri e agli eroi.

Grazie Vittorio, i paracadutisti della Sez. Berica non ti dimenticheranno, ciao.

Folgore  Nembo Maistrac!

Il Presidente della Sez. Berica
Par. Pasqualin Mariano

È MORTO CARLO MURELLI, IL NOSTRO PRESIDENTE ONORARIO

Quando la morte arriva alla bella età di cent’anni normalmente il dolore per la scomparsa si esprime in forme diverse da quello che si scatena con tutta la sua violenza quando si tratta di un giovane, come abbiamo sperimentato spesso anche in questi anni soprattutto quando cadevano nostri giovani soldati in operazioni o in addestramento. Ma non per questo la perdita di Carlo rappresenta un colpo meno grave e doloroso per la nostra Associazione, della quale era Presidente Onorario. Una Presidenza, la sua, alla quale cercava di dare sostanza seguendo la vita associativa e le cerimonie della Specialità con assiduità, anche quando questo comportava trasferimenti disagevoli, per uno della sua età, lungo le strade della penisola.

  

La sua è stata una presenza costante nei ranghi dell’ANPDI, da quando – reduce dalla campagna d’Africa nella Folgore – ne era stato uno dei fondatori, in quel dopoguerra nel quale i migliori si impegnavano per la ricostruzione nazionale. Presidente della Sezione di Como e poi di quella di Lecco, nonché Consigliere Nazionale della 2^ Zona, in una terra che ha dato molti giovani alla Folgore e al paracadutismo militare, ha interpretato questi suoi ruoli travasando tutta la sua passione di soldato italiano nella formazione di migliaia di giovani attratti dal nostro paracadutismo, moltissimi dei quali sono approdati successivamente nelle unità della Specialità.

Come Presidente Onorario dell’ANPDI non ha mai fatto mancare la sua parola e il suo incoraggiamento, anche con riferimento alle attuali difficoltà connesse con la sospensione dell’attività aviolancistica che ci vede impegnati in una difficile battaglia per difendere, con la nostra dignità, quello che ci è stato consegnato dai soldati come lui.

Era un uomo dal carattere schivo e discreto, che gli faceva rifuggire la visibilità che il suo ruolo, ma soprattutto la sua natura di Reduce del periodo più glorioso per la Specialità, gli avrebbero fatto ben meritare. Ed era un uomo generoso, come sanno esserlo i veri paracadutisti, tra gli antesignani di quel fenomeno del “volontariato” che lo ha portato ad impegnarsi per gli altri anche nelle fila della Croce Rossa.

Come spesso succede ai tanti che iniziano la propria avventura in gruppo, a scuola o in caserma negli anni verdi, tra i lazzi e gli scherzi dei coetanei, ha concluso la parabola della sua lunga vita nella solitudine di un istituto per anziani dove si era ricongiunto alla moglie all’inizio di questo ultimo anno e mezzo di segregazioni forzate alle quali sono costretti anche i sani e i giovani. Ma non era stato abbandonato dall’affetto dei suoi paracadutisti, che non gli hanno fatto mancare mai la loro voce e il loro affetto, seppur con le difficoltà del momento presente.

 

Insomma, ora siamo ancora più soli. Ma è dalla consapevolezza del valore di quello che ci hanno lasciato i paracadutisti della generazione di Carlo che esce rafforzata la nostra volontà di proseguire sulla stessa strada che lui e i suoi commilitoni hanno tracciato per noi a partire da più di ottant’anni fa.

Folgore!

Il Presidente Nazionale
Gen. C.A. Marco BERTOLINI

PAR. CARLO MURELLI – Classe 1921

Arruolato nel 1941 .
Giunge alla Scuola di Tarquinia nel marzo 1942 .
Destinato a Rovezzano (FI), in maggio, viene inquadrato nella 17^ cp. (Ten. Fonseca e successivamente Ten. Piccinni) del 6° Btg (Magg. Taffiorelli) .
In giugno viene trasferito a Ostuni .
Il 25 luglio giunge in Africa, aeroporto di Tobruk, con l’ultimo trasporto truppe avvenuto per via aerea. Dopo di Lui i trasporti avverranno via mare.
Il 26 luglio viene spedito nel deserto di El Alamein, raggiungerà il settore di Naqb Rala a ridosso del Qaret El Himeimat. Più a Sud solo la depressione di El Qattara.
Il 23 ottobre del 1942 il Suo reparto si scontrerà con le divisioni Alleate 7^ corazzata e 44^.
Nella notte tra il 2 e il 3 novembre avviene il ripiegamento.
All’alba di venerdì 6 novembre sarà Lui a sparare, con la Sua Breda, l’ultimo caricatore da 20. Poi alle 16.35, al comando del col. Camosso, i 306 superstiti della Folgore verranno recuperati dagli inglesi con l’Onore delle Armi.
In prigionia venne trasferito dal campo dei Laghi Amari, a sud del Cairo, ai campi 310 – 308 – 306 – 304 – 305 – nel diroccato Hotel Berenice di Bengasi e quindi ad El Agheila fino al rientro in Patria avvenuto nel settembre del 1946 dopo una prigionia di 46 mesi.
Nel 1951 si presenta volontario alla C.R.I. che sta organizzando un efficiente e moderno servizio volontario che si occupi, tra l’altro, anche delle donazioni di sangue (l’odierna AVIS). Dodici anni sulle autoambulanze e trenta come donatore con al Suo attivo 106 prelievi (60 a Milano e 46 a Lecco).
Sempre disponibile anche per donazioni a domicilio. Quando, per raggiunti limiti, gli verrà negata la possibilità di continuare, non abbandonerà l’Istituto ma continuerà la sua opera come attivo collaboratore d’ufficio presso la sede di Lecco. Rifiuterà sempre cariche e onorificenze.

Socio fondatore della sezione di A.N.P.d’I. di Como è stato poi l’artefice della nascita della sezione di Lecco, dalla quale non si è più staccato e all’interno della quale ha rivestito, a più riprese, la carica di Presidente e di vice Presidente.

Negli anni è stato investito anche della carica di Consigliere della 2^ Zona (Lombardia) partecipando a tutte le Assemblee Nazionali. Più volte ha rivestito l’incarico di Direttore di Esercitazione A.N.P.d’I. per lanci sotto controllo militare.

Grande maestro di vita ha sempre insegnato ai Suoi “ragazzi” il rispetto per le istituzioni e l’obbedienza alle leggi dello Stato. Li ha spronati alla vita sportiva e all’attività lancistica mirata al proselitismo del paracadutismo militare nel ricordo del sacrificio di chi immolò la propria giovane vita non nell’esaltazione dei vent’anni o per fede politica ma, più semplicemente, in obbedienza alla Patria.

Il Presidente della Sezione ANPDI di Lecco
par. Tavola Arnaldo

 

PUBBLICATO FOLGORE MARZO-APRILE 2021

All’interno di questo secondo numero del 2021, gli eventi più rilevanti di Marzo e Aprile, il Giro d’Orizzonte UNIFORMI E DIVISE. QUALCHE RIFLESSIONE del Presidente Nazionale, il Reportage del Direttore LA GUERRA DIMENTICATA IN IRAQ gli articoli di attualità sugli eventi più rilevanti accaduti in questi due mesi, lo SPECIALE 75ª ASSEMBLEA NAZIONALE ANPd’I e lo SPECIALE FOIBE a cura di Matteo Carnieletto e Fausto Biloslavo, le notizie dai REPARTI IN ARMI e quelle inviateci dalle Sezioni ANPd’I con le attività svolte e sugli eventi tristi per tutti quei soci che hanno effettuato il loro ultimo lancio… Buona lettura! Folgore!

Download eseguibile cliccando sul minimale di copertina nella colonna a fianco

PUBBLICATO FOLGORE MAGGIO-GIUGNO 2020

All’interno di questo terzo numero del 2020, gli eventi più rilevanti di Maggio e Giugno, il Giro d’Orizzonte “Le ombre e le luci” del Presidente Nazionale, l’Inserto Speciale NOI SIAMO LA FOLGORE, le notizie inviateci dalle Sezioni ANPd’I e le prime attività dopo il fermo di questi ultimi mesi e quelle sugli eventi tristi per tutti quei soci che hanno effettuato il loro ultimo lancio… Buona lettura! Folgore!

Download eseguibile cliccando sul minimale di copertina nella colonna a fianco

NASCE IL CENTRO STUDI DI STORIA DEL PARACADUTISMO MILITARE ITALIANO DELL’ANPd’I

IL PROF. FEDERICO CIAVATTONE NOMINATO DIRETTORE 
DEL CENTRO STUDI  DI STORIA DEL PARACADUTISMO
MILITARE ITALIANO DELL’ANPd’I

Nel mese di aprile è stato costituito, in seno all’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (e come affiliazione del Museo Storico delle Aviotruppe di Pisa), il Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano.
A dirigere – quella che di fatto è la prima realtà di questo genere a nascere in Italia – è stato posto il Professor Federico Ciavattone (nella foto a sinistra). Il Prof. Ciavattone, dottore di ricerca in Storia contemporanea e docente MIUR, ricoprirà il ruolo di Direttore del Centro. Il Prof. Ciavattone si occupa, da sempre, di tematiche legate alla storia militare ed alla storia della guerra nell’età contemporanea ed alla storia del paracadutismo militare. Il Direttore del Centro Studi partecipa regolarmente a conferenze nazionali ed internazionali ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni, contributi ed articoli di storia militare, sia in lingua italiana che inglese. Attualmente sta concludendo un saggio sulle vicende dei reparti speciali italiani nella Seconda Guerra Mondiale ed ha in fase di scrittura un secondo saggio sulla storia della Divisione “Nembo”.
Nello svolgimento del suo incarico, il Direttore avrà a sua disposizione un Comitato Scientifico composto da docenti, ricercatori e cultori della Storia del Paracadutismo Militare italiano e della Storia Militare.
Il Centro Studi nasce allo scopo di promuovere e divulgare la Storia del Paracadutismo Militare Italiano – e più in generale la Storia delle Istituzioni e della Cultura Militare Italiana – attraverso ricerche, convegni, pubblicazioni.
Attualmente, il Direttore e il Comitato Scientifico stanno lavorando per rendere fruibile agli studiosi ed ai semplici appassionati di Storia del Paracadutismo l’intero materiale disponibile (libri, documenti, giornali, interviste, etc.), allestendo un archivio (digitale e cartaceo), una biblioteca, una emeroteca ed un servizio di consulenza. Per questo motivo, il Centro Studi si propone di:

  • raccogliere ed archiviare tutto il materiale documentario che riguarda la storia e le tradizioni del Paracadutismo Militare;
  • raccogliere ed archiviare tutte le notizie riguardanti la storia dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia;
  • creare di un Archivio (documentario e audio-visivo), una Biblioteca e una Emeroteca riguardanti la Storia del Paracadutismo Militare e, più in generale, della Storia Militare;
  • organizzare Congressi, Convegni, Seminari;
  • promuovere Viaggi Didattici e di Studio;
  • effettuare ricerche anche con altri Enti, Associazioni esterne e/o privati;
  • consentire la più ampia fruibilità delle collezioni della Storia del Paracadutismo Militare conservate presso il Museo Storico delle Aviotruppe di Pisa.

Il Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano debutterà al pubblico nei giorni del 4-5 maggio p.v., presso la fiera Militalia di Novegro (Milano), dove sarà presente con un stand (in cui sarà ospitato anche il Museo Storico delle Aviotruppe). Inoltre, dal mese di giugno presso il Museo della Storia delle Aviotruppe, il Centro Studi ha organizzato una serie di conferenze sulla storia dei reparti paracadutisti e delle aviotruppe nella Seconda Guerra Mondiale. Il ciclo di conferenze ha per titolo “1944: Operazioni e Battaglie dei reparti Paracadutisti e delle Aviotruppe, nell’anno della svolta del 2° Conflitto Mondiale”.
Il Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare ha sede presso il Museo Storico delle Aviotruppe, nella Caserma “Gamerra” del Centro Addestramento Paracadutisti di Pisa.

IL DEPLIANT E IL CALENDARIO DELLE CONFERENZE SONO SCARICABILI QUI SOTTO
DEPLIANT_CENTROSTUDI.pdf (1177 download ) CALENDARIO-CONFERENZE.pdf (1200 download )

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