“E’ morto, dopo una dura malattia che non ne aveva scalfito il carattere, il Generale Mario Buscemi, già Presidente di ASSOARMA fino ad un anno fa quando dovette farsi da parte a favore del Generale Gerometta proprio a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Il Gen.Buscemi, nato il 29 marzo 1935 a Perugia, ha iniziato la sua lunga carriera come ufficiale subalterno dei paracadutisti agli inizi degli anni ’60. In quel lontano periodo si evidenziò subito per le sue brillanti doti intellettive e per la sincera passione militare che lo animava. Dopo aver comandato la 5^ compagnia paracadutisti del Gruppo Tattico, subentrando al Cap.Federico Calvi di Coenzo, continuò nel percorso previsto per gli Ufficiali del Ruolo Normale frequentando la Scuola di Guerra. Dopo vari incarichi, anche all’estero, rientrò in quella che era diventata la Brigata paracadutisti ricoprendo incarichi importanti e di prestigio, tra cui quello di Capo di Stato Maggiore e di Vice Comandante della stessa, sotto il comando, rispettivamente dei Generali De Vita e Viviani.
Non ebbe la possibilità di comandare la Folgore, come avrebbe desiderato, ma assunse il Comando della Brigata Granatieri di Sardegna per poi transitare a un lungo periodo presso lo Stato Maggiore dell’Esercito. In questo periodo, fu comandante del Contingente italiano nell’operazione Provide Comfort con sede a Dijarbakir in Turchia, dal quale dipendeva il Contingente dell’Esercito Italiano in Nord Iraq comandato dal Generale Monticone.
Tornato allo SME, assunse vari incarichi culminati nel ruolo di Sottocapo di SME alle dipendenze del Generale Goffredo Canino. Quanti hanno prestato servizio in Somalia lo ricorderanno probabilmente mentre effettuava unitamente al Capo di SME frequenti visite al contingente nazionale, le cui attività seguiva con affettuosa attenzione e orgoglio di paracadutista. Successivamente venne anche impiegato quale Consigliere militare del Presidente del Consiglio. Collocato in quiescenza, nel 2010 assunse l’incarico di Presidente di ASSOARMA che resse fino all’anno scorso. I suoi interventi, nel corso delle frequenti occasioni protocollari nelle quali le Associazioni d’Arma e combattentistiche si relazionavano con le autorità di vertice della Difesa sono sempre stati finalizzati a ribadire l’importanza del legame tra Istituzioni e società nazionale, grazie proprio all’opera di quanti, lasciato il servizio attivo, hanno continuato a praticare con ostinata passione i valori delle Forze Armate, seppur in ambito civile.
Il Generale Buscemi è stato, per usare un termine suggestivo, uno dei “pezzi dell’argenteria di famiglia” per noi della Folgore. Il suo cuore è sempre rimasto amaranto, infatti, anche se gli obblighi del servizio lo hanno portato lontano dalla Grande Unità per molti anni. Come Presidente di ASSOARMA è stato sempre molto attento alle questioni dell’ANPDI, della quale seguiva con attenzione le vicissitudini, tra le quali quelle connesse alla questione aviolancistica.
Con lui, insomma, scompare un altro protagonista di un’epoca importante per la Folgore e per la Forza Armata, quando l’Esercito si apriva agli impegni fuori area con la sua “punta di diamante”, la nostra Brigata.
L’ANPDI, tramite mio, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Generale Mario Buscemi che, comunque, continua a “presidiare” la Forza Armata – come fatto incessantemente per cinque generazioni – grazie al figlio Marco, a sua volta Generale dell’Esercito.
Il Generale Marco Buscemi, attualmente impegnato all’estero, ha chiesto che le espressioni di cordoglio vengano indirizzate all’indirizzo mail assoarma.cons.naz@gmail.com di ASSOARMA che si farà carico di veicolarle a destinazione.
Il Presidente Nazionale
Gen.CA (ris) Marco BERTOLINI
Buongiorno, solo una precisazione non era Capo dell’Ufficio del Consigliere Militare del Presidente del Consiglio, ma Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri all’epoca Onorevole Dini.
Buongiorno Signor Alessandroni grazie della sua collaborazione. I dati presenti sul nostro articolo sono quelli riportati sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.111 del 14/05/1999 in occasione della concessione al Generale Buscemi della Croce d’Argento al Merito dell’Esercito.
Cordiai Saluti
Buongiorno, ho letto anche la Gazzetta su vostra indicazione, in effetti è anche li c’é l’errore, all’epoca il Capo Ufficio del Consigliere Militare del PCM era il Col.f.(alp.) FRESIA e il Gen.C.A. Mario BUSCEMI era Consigliere Militare del PMC, posso affermarlo semplicemente perchè in quel periodo ero alle sue dipendenze a Palazzo Chigi.
E’ andati via un pezzo della nostra storia, della nostra vita. Con il luogotenente juanpaolo Tegas eravamo una squadra pronta a tutte le ore ad intervenire ove vi fosse un esigenza. Sono stato con lui 25 anni. Mi piace ricordare l’incontro al gemelli di Roma tra lui e mia figlia circa un anno fa. Le comunicazioni di mia figlia mi colpirono profondamente. Ho un bel ricordo del figlio Marco ora Generalr quando lo invitato a studiare. Addio mio Generale riposi in pace.
Condoglianze alla famiglia e massimo rispetto per tutti i militari stellati e non che hanno rischiato e rischiano la loro vita per delle guerre talvolta assurde che si potrebbero sicuramente evitare per il bene dell’umanità bisognosa di pace amore e serenità.
Era sottocapo di stato maggiore e il capo era il generale Capuzzo, quando gli subentro’ il generale Poli anche lui lasciò lo SME e ando a comandare a Roma i granatieri di Sardegna.
Cieli blu Generale. È stato un onore servirla.
Un altro pezzo di storia militare del nostro Esercito se ne andato.
Uomo tutto di un pezzo ma non per questo ha fatto mai mancare al suo personale di tutte le attenzioni che avevano bisogno sia sotto la vita lavorativa che personale.
Ho avuto modo di conoscere personalmente e privatamente il figlio Marco, ora in servizio a Roma in un posto molto prestigioso ma assolutamente meritato che porterà il cognome Buscemi ancora e sempre più in alto così come avrebbe voluto il Papà.
Sono stato il suo autista quando era Sottocapo di SME.. Grande Generale… Quanti ricordi con lui e la signora Mary ….e quante chiacchierate…che ricordi stupendi…. Buon viaggio Mario ,ora posso chiamarti per nome….che la terra ti sia lieve ….Filippo Lesca