Nel gennaio 2017 il Collegio dei Probiviri ha revocato il mandato all’allora Presidente di detto Collegio. L’ANPDI ha quindi dovuto difendersi nella causa intentata dal dirigente associativo revocato. Nel 2020 il Tribunale di Roma, in primo grado, ha rigettato integralmente le domande del dirigente revocato. Viceversa, a seguito di impugnazione di quest’ultimo, la Corte d’Appello di Roma, con sentenza di ieri, ha riformato integralmente la sentenza di primo grado annullando la delibera di revoca del predetto dirigente.
Adesso come intendete procedere? Pagherete la somma stabilita o impugnerete la sentenza, lasciando la causa in eredità?