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LA SEZ. DI SARONNO PARTECIPA AL RICORDO DEL PAR. PASQUALE BACCARO M.O.V.M., RICORDATO IN UN CONVEGNO A SALO’ – La Sezione di Saronno, essendo intitolata al par. Pasquale Baccaro, caduto in Somalia il 2 luglio 1993, ed insignito di MOVM alla memoria, non ha voluto mancare alla…

La Sezione di Saronno, essendo intitolata al par. Pasquale Baccaro, caduto in Somalia il 2 luglio 1993, ed insignito di MOVM alla memoria, non ha voluto mancare alla commemorazione di questa splendida figura di paracadutista di leva tenutasi a Salò, in un evento che ha visto la partecipazione del Gen. Paolo Riccò e del Ten. Col. Gianfranco Paglia, entrambi decorati per i medesimi fatti d’arme, rispettivamente con MBVM e MOVM.

La Sezione era presente con il Presidente Piero Sessolo e il “Diavolo Nero” Eugenio Livio, ed ovviamente con il Labaro di Sezione, che riporta il nome del compianto Eroe.

Di seguito, la motivazione che riporta il gesto di valore del par. Pasquale Baccaro:

Paracadutista di leva, inquadrato nel contingente italiano inviato in Somalia nell’ambito dell’operazione umanitaria voluta dalle Nazioni Unite, partecipava con il 186º Reggimento Paracadutisti Folgore al rastrellamento di un quartiere di Mogadiscio. Nel corso dei successivi combattimenti, proditoriamente provocati da miliziani somali, mentre effettuava fuoco mirato da bordo di un veicolo corazzato a sostegno dell’azione condotta dalla propria squadra, veniva inquadrato dal tiro dei cecchini ma, imperturbabile, proseguiva nell’azione. Gravemente ferito a seguito dell’esplosione di una razzo controcarri, che aveva colpito il mezzo corazzato sul quale operava, manteneva, nonostante l’amputazione traumatica di un arto inferiore, spirito saldo e animo sereno, consentendo agli altri paracadutisti di continuare ad operare con immutata determinazione. Soccorso e trasportato presso una struttura sanitaria non sopravviveva alle gravissime lacerazioni subite. Immolava così la sua giovane vita nel pieno adempimento del proprio dovere per un ideale di pace e solidarietà tra i popoli. Purissima figura di uomo e combattente, esempio fulgido di assoluta dedizione al dovere e di elette virtù militari sublimate dal supremo sacrificio.» — Mogadiscio, 2 luglio 1993.

Folgore!

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