Nel cuore verde del Parco Giochi di Pianezze, sotto un cielo terso e carico di significato, la Sezione Berica dell’ANPDI, assieme ai Nuclei di Arcugnano e del Basso Vicentino, ha commemorato domenica 25 maggio il sesto anniversario della posa del Cippo dedicato al C.le paracadutista Luciano Dal Lago, vittima dell’incidente della Meloria del 9 novembre 1971.
Una cerimonia sobria, intensa, segnata da quel senso profondo di appartenenza che distingue da sempre le associazioni d’arma. A dare inizio alla giornata è stata la celebrazione della Santa Messa in memoria di tutti i Caduti, officiata con toccante spiritualità da Don Carlo, e conclusa dalla benedizione della corona d’alloro e dalla lettura della Preghiera del Paracadutista, voce carica di emozione quella del Presidente sezionale, par. Mariano Pasqualin.
A seguire, il corteo si è spostato presso il Cippo, dove le bandiere italiana e inglese, issate con onore durante l’alzabandiera, hanno aperto ufficialmente la commemorazione. La presenza delle due insegne non è solo simbolica: come ricordato dallo stesso Presidente Pasqualin, «quando facciamo memoria dei Caduti della Meloria, ricordiamo anche gli uomini dell’equipaggio della RAF. È per questo che oggi sventola anche la bandiera inglese, ed è per questo che ora su questo Cippo poggia una pala di elica d’aereo, simbolo concreto e tangibile di quel tragico volo».
Particolarmente significativa la scopertura della pala di un motore di un Lockheed C-130 Hercules, aereo identico a quello precipitato nelle acque della Meloria. Donata dal socio Giancarlo Cosaro, esperto restauratore di armi e cimeli bellici, la pala rappresenta oggi un ulteriore frammento di memoria custodita.
Alla cerimonia hanno partecipato con sentita presenza il Presidente della Provincia di Vicenza, dott. Nardin (presente alla Messa), il Sindaco di Arcugnano ing. Marco Carollo, la sindaca di Zovencedo dott.ssa Marchesini, oltre a numerose rappresentanze di associazioni d’arma e volontariato: ANPD’I di S. Lucia di Piave e Valdalpone, l’Associazione Arma Aeronautica Nucleo Colli Berici, gli Amici Alpini e la Protezione Civile di Arcugnano.
Il presidente Mariano Pasqualin ha sottolineato il significato profondo dell’iniziativa:
«Questo Cippo, fortemente voluto dai paracadutisti del Nucleo Arcugnano, ricorda il nostro concittadino Luciano Dal Lago, ma con lui onoriamo anche tutti i 46 paracadutisti e i 6 aviatori caduti in quella tragica esercitazione. Alcuni, come il tenente Ernesto Borghesan di Breganze, non furono mai ritrovati. A loro dedichiamo non solo monumenti e targhe, ma soprattutto il nostro ricordo, perpetuato nel tempo da questi segni sul territorio: una vera geografia della memoria.»
Ha quindi voluto citare il pensiero di un Consigliere Nazionale ANPDI:
«È alle associazioni combattentistiche e d’arma che è affidata l’eredità della memoria. I caduti meritano segni tangibili, ma soprattutto il nostro impegno nel trasmettere alle nuove generazioni il senso dell’onore e dell’amore per la Patria.»
La cerimonia si è conclusa con la consegna di attestati di riconoscimento: al già citato Giancarlo Cosaro, ai paracadutisti Vittorio Peruzzo (Fiduciario del Nucleo di Arcugnano), Giampietro Dal Lago e Silvano Munaretto, custodi del sito commemorativo.
Un ringraziamento è stato infine rivolto a tutte le autorità civili e religiose che hanno sostenuto e accompagnato negli anni queste iniziative: il Sindaco Carollo e le passate amministrazioni comunali di Arcugnano, in particolare il Sindaco emerito Vittorio Zolla, che ben 17 anni fa intitolò il parco giochi proprio a Luciano Dal Lago; e i parroci Don Carlo, Don Luigi e Don Lucio, sempre vicini all’opera delle Associazioni d’Arma.