Il Montello ha accolto i paracadutisti provenienti da tutta Italia per la manifestazione che unisce commemorazione, spirito di Corpo e dedizione alla Patria.
Tra i sentieri della Grande Guerra, là dove la storia d’Italia è stata scritta con il sacrificio di migliaia di giovani, si è svolta con straordinario successo la Zavorrata del Montello, appuntamento organizzato dalla Sezione di Treviso.
Un evento che è molto più di una marcia: è un momento di condivisione e di memoria, un atto collettivo per onorare chi ha dato la vita per l’Italia e per ribadire il valore della fratellanza tra paracadutisti.
La manifestazione ha preso avvio sabato 7 giugno con la cerimonia ufficiale a cui hanno partecipato numerose sezioni ANPd’I provenienti da ogni regione del Paese, testimonianza della forte coesione che lega i soci dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Presente il Sindaco di Giavera del Montello, Andrea Macari, che ha sottolineato il profondo legame tra la comunità locale e i Paracadutisti dell’ANPd’I.
Il significato internazionale alla commemorazione è stato reso possibile grazie alla presenza di Sua Eccellenza Ivor Neil Coward, Console del Regno Unito, il quale ha ricordato il comune sacrificio dei popoli nelle battaglie combattute su questo territorio.
Fondamentale il sostegno istituzionale portato dal Presidente della Provincia di Treviso, Par Stefano Marcon, che ha espresso l’importanza di tramandare alle nuove generazioni la memoria di quei tragici eventi. Alla cerimonia erano presenti anche il Segretario Nazionale ANPd’I, Gen (ris) Enrico Pollini, il Consigliere Nazionale, Par Roberto Dariol, la Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio, Martina Lacchin e le amministrazioni di tutta l’area montelliana e numerose autorità civili e militari.
Nel suo saluto inaugurale, il Fiduciario del Nucleo Montello, Par Romeo Viezzer, cerimoniere della manifestazione, ha ricordato come la Zavorrata, giunta ormai alla sua tredicesima edizione, rappresenti un appuntamento che unisce storia, natura e memoria. “Percorrere questi sentieri — ha sottolineato — significa non solo onorare il passato, ma vivere attivamente la storia in un clima di pace e di condivisione, per riflettere sul presente e costruire un futuro di speranza e solidarietà. La Zavorrata del Montello non è solo un appuntamento sportivo e commemorativo: è un viaggio nella memoria, un modo per vivere la storia in prima persona e per riflettere sul valore della pace e della solidarietà tra i popoli,” ha evidenziato Viezzer.
Domenica 8 giugno, con partenza alle ore 7, la Zavorrata ha preso concretamente vita: 17 km lungo i sentieri del Montello, zaino da 10 kg sulle spalle, in un percorso che non è soltanto fisico ma soprattutto simbolico. Marciare sui tracciati della Grande Guerra, fermandosi per rendere onore ai Caduti nei luoghi dove la storia è ancora tangibile, è stato per tutti i partecipanti un gesto di altissimo valore.
Il Generale Pollini ha consegnato il premio al paracadutista più anziano che ha completato l’intero tracciato: Piero Gatto, classe 1941, 83 anni, della Sezione di Bassano, che ha percorso i 17 km insieme al plotone commemorativo, dimostrando ancora una volta che lo spirito paracadutista non conosce età.
La competizione è stata vinta dalla coppia Bacco – Federici, in rappresentanza della Sezione Fiemme Fassa e del gruppo BAO, con un tempo di 1 ora, 52 minuti e 39 secondi, un risultato di assoluto rilievo considerando il tracciato impegnativo e la zavorra imposta.
Ancora una volta l’ANPd’I ha dimostrato la propria capacità di coniugare l’onore con il passato, trasmettendo l’energia e la coesione del presente.
Due giornate intense che hanno riaffermato i valori che fanno grande tutta l’ANPd’I, garantendone la continuità nel tempo.
Una Sezione ANPd’I come ce ne sono poche! Grandi Paracadutisti e grandissimi Fratelli!!!