Una “due giorni” intensa e indimenticabile ha suggellato l’incontro tra la Sezione ANPd’I Nord Friuli e il Gruppo Alpini di Buja in occasione del centenario della fondazione del sodalizio locale. Una celebrazione dal forte valore storico e morale, nella terra che ha dato i natali non solo ad Alessandro Tandura, ma anche a Ferruccio Nicoloso e Pier Arrigo Barnaba – quest’ultimo ricordato come il primo Alpino-Paracadutista della storia.
Nel corso della presentazione del volume “Alpini di Buja – Amor patrio e impegno civile”, il par. Domenico Calesso, della Sezione ANPd’I di Gorizia, ha curato il capitolo “Aquile in volo”, riportando alla memoria figure gloriose del paracadutismo militare italiano, troppo spesso dimenticate.
Un momento di particolare emozione ha illuminato la serata: il ricordo del Capitano Luciano Calligaro, Ufficiale dell’8° Alpini, decorato con Croce di Guerra, Medaglia di Bronzo e Medaglia d’Argento al Valor Militare, caduto il 15 agosto 1944, quando la figlia Tea non era ancora nata. Proprio lei, giunta dall’Australia, ha donato al labaro del Gruppo ANA di Buja la Medaglia d’Argento del padre, consegnandola al Generale Giuseppe Montalto, già Comandante del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti (Ranger), in rappresentanza ideale di tutti gli Alpini-Paracadutisti d’Italia. Un gesto nobile e toccante, compiuto anche a nome della madre Luciana, oggi centenaria.
La serata di sabato ha visto protagonisti anche i giovani studenti delle scuole di Buja, che con canti e letture a tema alpino hanno reso vibrante una sala gremita oltre ogni aspettativa.
Domenica mattina, al cospetto della Croce luminosa sul Monte di Buja, si è svolta la solenne sfilata con l’alzabandiera, seguita dalle allocuzioni delle Autorità e dalla celebrazione della Santa Messa in memoria dei Caduti. Al termine, il tradizionale momento conviviale ha suggellato la comunione d’intenti tra la Sezione ANPd’I Nord Friuli e il Gruppo Alpini di Buja, già proiettati verso nuove iniziative comuni.
Due giornate che resteranno scolpite nella memoria di tutti i presenti, nella certezza che il legame indissolubile tra Alpini e Paracadutisti continui a essere segno di fedeltà, sacrificio e amore per la Patria.