Nella mattinata del 13 ottobre, presso la caserma “Donato Briscese” di Legnago, si è tenuta la cerimonia per il ventunesimo anniversario della costituzione dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”.
Alla presenza del Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Generale di Brigata Federico Bernacca, dei familiari dei militari del Reggimento caduti in servizio, delle autorità civili, militari e religiose locali, erano schierati il reparto in armi, il Medagliere Nazionale dell’ANPd’I, ben 17 Labari di numerose sezioni del 3° Gruppo “Triveneto”, coordinate dal Consigliere Nazionale par. Roberto Dariol, oltre ai rappresentanti del 4° Gruppo Emilia-Romagna, del Gruppo Nazionale Guastatori e dell’ANGET.
La cerimonia è stata anche l’occasione per celebrare la costituzione del 184° Battaglione Guastatori Paracadutisti “Nembo”, nuova unità specializzata nel combattimento in ambiente sotterraneo. Il reparto sarà impiegato nelle operazioni di esplorazione e mappatura di infrastrutture ipogee e nella neutralizzazione di trappole esplosive, con l’introduzione di tecnologie avanzate dedicate alle attività nel sottosuolo.
L’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” resta oggi l’unico reparto del Genio, in ambito Difesa, dotato di capacità aviolancistica, e costituisce una delle componenti operative di punta della Brigata Paracadutisti “Folgore”.
Nel suo intervento, il Comandante di Reggimento, Colonnello Daniele D’Ambrogio, ha rivolto parole di profonda intensità ai propri uomini e donne:
«Mi rivolgo a voi, uomini e donne dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti. Senza di voi non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi traguardi che hanno segnato questi 21 anni e soprattutto le sfide che ne hanno caratterizzato l’ultimo. Tutto questo però non deve essere per noi motivo di vanto. Rimaniamo fedeli alla nostra natura di guastatori paracadutisti, di soldati abituati ad operare in maniera tenace, infaticabile e modesta.
I risultati conseguiti sono la prova concreta che noi reagiamo, cresciamo, miglioriamo sotto pressione. E ora quel che abbiamo fatto deve rappresentare la base su cui costruire il nostro futuro. Quello che abbiamo davanti non sarà facile. Non ci verrà regalato niente. Là fuori ci sarà fatica, pericolo, caos, ma non siamo qui per lamentarci. Non è per comodità che abbiamo scelto questo reggimento. È per onore.
Perché siamo l’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore. E noi siamo nati per entrare dove gli altri si fermano. Ricordate da dove veniamo: El Alamein, i predecessori che hanno tenuto la linea quando era già persa. Non perché lo dicesse un ordine, ma perché guardavano l’uomo al loro fianco e decidevano che non si sarebbe passato finché uno solo di loro fosse rimasto in piedi».
A concludere la cerimonia, l’intervento del Generale di Brigata Federico Bernacca, Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, che ha voluto rendere omaggio al reparto e ai suoi uomini:
«Non c’è attività, non c’è esercitazione della Folgore in cui non siano presenti i ragazzi dell’8° Reggimento con il loro operato silenzioso, preciso, importantissimo: un modo di operare che ricalca la cultura Folgore, che non si può insegnare ma solo vivere, perché si alimenta sull’emulazione dei migliori.
È quella che a me piace chiamare la gerarchia spirituale dell’esempio reciproco, e questo vale anche per i comandanti. Io oggi qui sono venuto a farmi ispirare da voi e dal vostro motto “Avanti è la Vita”, che ricalca perfettamente la Folgore come stato della mente: uno stato della mente che ti dice che è una tua responsabilità prevalere in ogni tipo di situazione, assolvere la missione che ti viene assegnata ad ogni costo e proteggere il paracadutista che ti sta a fianco».
Una cerimonia intensa, ricca di simboli e di memoria, che ha celebrato i ventuno anni di storia, sacrificio e onore dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”, erede di una tradizione che continua a distinguersi per coraggio, competenza e spirito di corpo.