ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

L’ANPdI RENDE OMAGGIO AI CADUTI CHE RIPOSANO SUL GRAPPA E PORTA A TERMINE LA “STAFFETTA DEGLI EROI” GIUNTA ALLA 9^ EDIZIONE – Il Monte Grappa e il suo Sacrario militare rappresentano un emblema di eroismo e abnegazione, testimoniando gli eventi storici che hanno segnato…

Il Monte Grappa e il suo Sacrario militare rappresentano un emblema di eroismo e abnegazione, testimoniando gli eventi storici che hanno segnato profondamente il territorio e la nazione nella prima Grande Guerra.

La Staffetta degli Eroi, giunta alla sua nona edizione, è un’iniziativa del Nucleo di Trevignano che rafforza il legame con il passato, promuovendo il ricordo di quei giovani nemmeno ventenni che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.

La staffetta, composta da paracadutisti delle sezioni ANPDI di Treviso, Piave, e Bassano del Grappa, ed un gruppo alpini di Vedelago (TV), ha tracciato il percorso storico dei luoghi della grande guerra del Monte Grappa, con in testa la bandiera donata dall’allora presidente Ciampi.

La cerimonia odierna, impreziosita dalla presenza di figure istituzionali come il Segretario Nazionale ANPDI Gen. Enrico Pollini, l’assessore del comune di Trevignano Dott.ssa Sabina Bolzonello e il Consigliere Nazionale ANPDI Roberto Dariol, non è solo un tributo a quei 30.000 giovani caduti dei fronti Italiani e Austroungarici, ma anche un momento di riflessione sul valore della pace e della libertà che essi hanno contribuito a difendere con il supremo sacrificio.

Le sezioni A.N.P.d’I. coordinate da una perfetta organizzazione delle sezioni di Treviso e Piave, presenti per perpetuare la memoria.

Folgore!

 

 

 

TUMULAZIONE DEL TEN. COL. FRASSETTO, EROE DELL’IMPRESA DI FIUME: PRESENTE AL VITTORIALE ANCHE UN PARACADUTISTA DELL’ANPdI – Si tratta di Andrea Juris, Presidente della Sezione ANPdI di Venezia, e contestualmente Presidente di Assoarma Venezia…

Si tratta di Andrea Juris, Presidente della Sezione ANPdI di Venezia, e contestualmente Presidente di Assoarma Venezia, che il 14 maggio ha partecipato ad una cerimonia ottimamente organizzata dall’Associazione Granatieri.

In tale sua veste è in stretto contatto con la famiglia del Ten. Col. Riccardo Frassetto, eroe dell’Impresa di Fiume assieme a D’Annunzio, e si sta adoperando per erigere un monumento a lui dedicato a Mestre.

Per queste sue attività, è stato invitato personalmente dalla famiglia alla tumulazione del nostro Eroe presso il Vittoriale, fianco a fianco con Gabriele D’Annunzio.

Grazie dunque al nostro paracadutista, che nell’occasione ha dato lustro alla nostra Associazione curando la parte formale della cerimonia, e guadagnandosi la gratitudine della famiglia Frassetto.

Presente alla cerimonia anche il Sen. Roberto Menia

Folgore!

ARGIROCASTRO: NÉ NUMERI, NÉ NOMI, SOLO VOLTI ED EMOZIONI – (di Dario Entrade)

Siamo ritornati ancora laggiù.
Quando qualche mese fa sono stato informato di una nuova attività lancistica sulla ZL di Argirocastro, nella testa si sono illuminati i ricordi di un anno fa, quando per la prima volta dopo anni tornavo a respirare l’odore di carburante con addosso un imbrago e un basco piegato nel tascone dei pantaloni.
Così, dopo i primi contatti con la mia Sezione e l’organizzazione curata dalla STN, mi è stato chiesto di fare da reporter di queste giornate.

Essendo ingegnere sono “uomo di numeri” per antonomasia, ma non sono quelli che desidero raccontare, sia perché c’è chi è più bravo di me a farlo, ma soprattutto perché ciò che davvero merita di essere narrato di queste giornate, sono i volti, gli stati d’animo e le sensazioni che la nostra attività sa far nascere e sa lasciarti dentro.
Eravamo in tanti, mai troppi, con accenti di tre quarti d’Italia ma con un unico basco amaranto in testa, eravamo ancora là, in quella (meravigliosa) Terra che ci ha accolti per la prima volta esattamente un anno fa e che per la quarta volta ha voluto, tenacemente voluto, riabbracciarci, con la sua Gente dalla erre strana, un Paese che sta uscendo dal suo duro ‘900 e con un territorio meraviglioso, ricco di natura, posti splendidi e Storia. Di quest’ultimo aspetto ne è già stato raccontato in riferimento alle attività precedenti, ma mi sento in dovere personale di metterci un accento, perché a parer mio non è per nulla da porre in secondo piano il fatto che su quei monti che delimitano prepotentemente queste vallate, tra il 1940 e il 1941 molti nostri ragazzi versarono sangue e sudore, e troppe volte, purtroppo, fino all’estremo sacrificio. Tra quelli, una settantina di chilometri a nord-est di Argirocastro, sul Monte Lisec, a sud di Coriza, un giovane caporale Alpino di 22 anni guadagnò la sua prima decorazione al Valore Militare e ogni volta che raccontava al suo nipotino delle montagne albanesi ne parlava accentuandone il fatto che era una Terra tenace e aspra, simile per certi versi a quella dove viveva e da dove il nipotino di allora, che ne porta orgogliosamente il cognome ma soprattutto il sangue, sta cercando di trasmettere le sue emozioni dalla tastiera di un PC.

A proposito di cognomi, sono proprio quelli chiamati dal perentorio e preciso DE per i vari decolli ad essere stati quelli che più volte sono risuonati negli hangar e nelle zone di imbarco delle Scuole di Paracadutismo negli anni passati, sono cognomi che la prima volta che li senti magari ridi anche per le somiglianze con parole strane (e ne so qualcosa), ma che praticamente sempre dopo il primo lancio insieme diventano sorrisi e non serve più cercare con lo sguardo lo scratch per associarli ad un volto, poi diventano magari una birra, uno scambio di contatti e quando si rivedono dopo n tempo riprendono proprio da lì, come se quel tempo non fosse mai passato. Le ZL sono catalizzatrici di rapporti umani e di Amicizie, proprio come quelle che ho rivisto, con un modo particolare di salutarsi, ove entrambi ci si allunga la mano per stringersela, ma poi neanche si sfiorano, perché finiscono automaticamente in un abbraccio, forte, cameratesco e sincero.

Questi gesti sinceri e automatici sono gli stessi che poi ti trovi a rifare in quel momento stupendo in cui nell’aria echeggia quella parola: “Decollo!” e allora la procedura, divenuta ormai rito, dell’adattare il materiale, dell’imbragarsi, del controllarsi reciprocamente e del predisporsi al controllo del DL, la vivi con un pathos magnifico che a nulla varrebbe se non fosse accompagnato da una preparazione tecnica, conoscitiva e addestrativa, sui materiali e su ciò che stai facendo, ove l’attenzione minuziosa ai dettagli, che se non curata diventa prodroma di appellativi amichevoli, uno su tutti “Allievo”, da parte del controllore, riveste un’importanza massiccia all’interno della buona riuscita dell’attività.
È appunto per quest’ultimo aspetto che da quando ti inginocchi davanti al paracadute per adattarlo dopo che è stato magistralmente e faticosamente preparato dallo staff dei Ripiegatori, e con una posizione che oltre che garantirti comodità è quasi di devozione, fino a quando lo riconsegni a fine rientro, la tua mente deve essere tutta concentrata lì, senza distrazioni, al fine di mettere in pratica tutto ciò che dapprima il corso in Sezione e poi l’esperienza nelle ZL ti hanno insegnato.

A un certo punto la voce del DE si fa più forte, a causa del rumore dei motori dell’aereo che sovrastano il ronzio degli insetti che fanno il loro lavoro nell’enorme distesa di campi circostante, e ancora una volta si forma quella fila di uomini e donne pronti a salire nuovamente su quel volo che poi ti porta a “saltare fuori da un aereo perfettamente funzionante” facendo una cosa completamente contro natura ma talmente bella nella gestualità e nel significato che è praticamente impossibile raccontare.
Tutto ciò per aria è stato garantito ancora una volta dalla professionalità malcelata dietro battute scherzose del Pilota e del DL, che hanno contribuito non poco all’ottima riuscita di tutta l’attività lancistica.
A tal proposito merita una menzione anche chi dividendosi tra Italia e Albania ha curato tutta la non semplice organizzazione logistica, sia degli arrivi-partenze che dei pernotti e che costantemente ha contribuito all’effettuazione di tutta l’attività, andando ben oltre la normale cordialità.

Come ho scritto ad inizio di questo articolo, ho tralasciato volutamente i numeri e con essi anche i nomi, non perché non me ne ricordi, anzi, ma perché oltre che essere ben allocati ai ruoli da altri in altri scritti, meritano di essere associati ad una immagine del loro volto e, cosa impossibile su una rivista, accompagnati da un sottofondo di applausi messo in loop per dimostrare la gratitudine che io e tutti i Paracadutisti che ancora una volta hanno saltato nei cieli e sul suolo albanese hanno verso di loro.

Folgore!

Par. Dario Entrade – Sez. Valle Camonica

  

 

IL 23 GIUGNO LA 3^ ZAVORRATA CAMUNA – La Sezione A.N.P.d’I. di Valle Camonica, organizza per il 23 Giugno una marcia zavorrata…

La Sezione A.N.P.d’I. di Valle Camonica, organizza per la data del 23 Giugno c.a. a Malonno, una manifestazione sportiva che prevede una marcia zavorrata e una gara podistica, con la possibilità inoltre di un percorso breve a carattere di camminata sui luoghi che furono teatro di alcune opere di difesa durante la 1^ Guerra Mondiale.

Iscrizioni entro il 13 giugno!

Un evento cameratesco da non mancare!

Folgore!

ZAVORRATA DEL MONTELLO: LA SUGGESTIVA MARCIA TORNA IL 15-16 GIUGNO – Torna la Zavorrata del Montello: un evento che celebra il valore e la storia attraverso il percorso storico da Villa Wassermann…

Torna la Zavorrata del Montello: un evento che celebra il valore e la storia attraverso il percorso storico da Villa Wassermann, testimone silenziosa della Battaglia del Solstizio del 1918.
Una marcia unica di 17 km che conduce attraverso i luoghi simbolo della Grande Guerra: il Monumento a Francesco Baracca, l’Ossario del Montello, il Monumento ai Ragazzi del ’99, il Cimitero Inglese, e altri siti di profonda risonanza storica.
Invitiamo tutte le sezioni ANPd’I, i membri delle Associazioni d’Arma, e le loro famiglie a camminare insieme nel ricordo e nel rispetto, rafforzando i legami di cameratismo e comunità, partecipando alla cerimonia del sabato pomeriggio, dove onoreremo i Caduti al Cimitero Inglese con una sfilata nel segno della di fratellanza e pregna di rispetto.
La Zavorrata del Montello è aperta a tutti, sia alle coppie per la sfida competitiva che a chi vuol vivere un momento di storia condivisa e di impegno collettivo, rendendo omaggio al coraggio e alla storia.
Per info e prenotazioni: treviso@assopar.it

Altri articoli sull’argomento:

https://www.anpdiroma.it/anpdi-roma-eventi-manifestazioni/334-zavorrata-del-montello-2023.html

https://www.difesaonline.it/evidenza/eventi/zavorrata-del-montello-percorso-di-memoria-civilt%C3%A0-e-cameratismo

 

ULTIMO LANCIO PER IL PARACADUTISTA VALERIO DE FINA, SOCIO FONDATORE DELLA SEZIONE ANPd’I DI ALPAGO

Il 10 maggio 2024, Valerio De Fina, figura storica e punto di riferimento per la Sezione ANPd’I di Alpago, ha effettuato il suo ultimo lancio. Valerio, noto per la sua lunga carriera in ruoli dirigenziali, è stato tra i fondatori della Sezione di Alpago, ricoprendo il ruolo di primo vicepresidente.

La sua dedizione e il suo impegno sono stati fondamentali sin dalla creazione del Nucleo, partecipando attivamente a tutte le iniziative e offrendo la sua vasta esperienza e capacità organizzativa. Tra i suoi più grandi contributi, spicca l’idea che 14 anni fa ha dato vita al progetto a Cima Vallona, un’iniziativa che tutt’oggi continua con successo e porta lustro a tutta l’ANPd’I.

Grazie a Valerio De Fina, la Sezione di Alpago ha potuto crescere e affermarsi come una realtà solida e attiva, partecipando a numerose manifestazioni e progetti di valore.

Con il suo ultimo lancio, Valerio lascia un’eredità di esempio e dedizione, che continuerà a ispirare tutti i soci dell’ANPd’I.

La Sezione ANPd’I di Alpago e tutta l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia si stringono nel ricordo di un uomo che ha saputo fare della passione e del servizio una missione di vita.

1944: STORIE DI UOMINI E DI REPARTI PARACADUTISTI – CICLO DI CONFERENZE AL CAPAR – Giovedì 9 maggio, alle ore 18.00, presso la Caserma “Gamerra” di Pisa, si è aperto il ciclo di conferenze…

(a cura del Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano dell’ANPdI)

Giovedì 9 maggio, alle ore 18.00, presso la Caserma “Gamerra” di Pisa, si è aperto il ciclo di conferenze “1944: Storie di uomini e di reparti Paracadutisti”, volute dal Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa e dal Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare dell’ANPd’I.
Oltre cinquanta persone erano presenti per ascoltare il sottoscritto, il Gen. B (ris) Enrico Pollini, il Gen. B (ris) Cristiano Maria Dechigi. Il filo conduttore della conferenza è stata la storia della 184ª Divisione Fanteria “NEMBO”, dalla Sardegna alla Linea “Gotica”. Nel mio intervento, ho descritto le vicende e le attività svolta dalla Divisione “NEMBO” nei mesi trascorsi in Sardegna ed i drammatici momenti conseguenti alla notizia dell’armistizio, compresa l’uccisione del Tenente Colonnello Bechi Luserna. Il Gen. B. (ris) Pollini ha proseguito nella narrazione della storia della “NEMBO” ricostruendo il ritorno sul continente della Grande Unità e le azioni svolte all’interno del Corpo Italiano di Liberazione, sino a Filottrano. Il Gen. B. (ris) Dechigi ha, infine, descritto dettagliatamente tutte le fasi della battaglia di Filottrano cioè di quell’episodio bellico che fece entrare nella storia i Paracadutisti della “NEMBO”. Le conclusioni sono state fatte dal Comandante del CAPAR, il Colonnello Antonio D’Agostino.
Tra il pubblico erano presenti anche numerosi comandanti di reparto, tra cui si deve segnalare il Colonnello Alessandro Vivarelli, comandante del 183 Reggimento “NEMBO” ed il Ten. Col. Davide Piantanida, comandante del 184° RCST “NEMBO”.
I Giovedì del CAPAR sono un ciclo di 3 conferenze che vogliono seguire gli ottantesimi anniversari della Campagna d’Italia e della Guerra di Liberazione, ponendo il focus sul ruolo avuto dai reparti Paracadutisti dell’Esercito Italiano. Il prossimo appuntamento è giovedì 23 maggio alle 18.00 con la conferenza “Il 185° NEMBO nella Campagna d’Italia e nella Guerra di Liberazione”. Relatori: il sottoscritto e il Gen. B (ris) Cristiano Maria Dechigi.
Per partecipare alle conferenze è necessario inviare una mail segnalando il proprio nominativo (e di eventuali altri ospiti) alla segreteria del CAPAR: segrcte@cepara.esercito.difesa.it

Folgore!

 

FESTA DEL 187^ RGT PAR. FOLGORE: PRESENTI IL PRESIDENTE NAZIONALE E LA SEZ. DI SARONNO – La Sezione di Saronno è stata presente alla festa del 187^ Reggimento Paracadutisti Folgore in memoria del primo lancio di guerra effettuato su Cefalonia…

(da sinistra: il Presidente Nazionale ANPdI, Gen. Bertolini, il Presidente della Sez. di Saronno, par. Sessolo, il Comandante della Brigata Folgore, Gen. Mongillo)

(resoconto a cura della Sez. di Saronno)

La Sezione di Saronno è stata presente alla festa del 187^ Reggimento Paracadutisti Folgore in memoria del primo lancio di guerra effettuato su Cefalonia dalla 5^ Compagnia Pipistrelli.

Momenti di grande emozione quando il Colonnello Paduano di fronte allo schieramento delle Compagnie e alle autorità militari tra cui il nostro Presidente Bertolini, ha elogiato la nostra Sezione per il modo esemplare in cui porta avanti con orgoglio i nostri valori.

Non sono certamente mancate le emozioni dei 15 Pipistrelli nostri iscritti tra cui il Presidente Sessolo Pier Angelo e il suo Vice Perrone Gennaro. Ricordiamo che il giorno prima la Sezione era presente all’alza Bandiera in Vannucci ponendo in commemorazione dei defunti una corona al Monumento, per poi omaggiare di una targa la 5^ Compagnia in ricordo dei Pipistrelli deceduti anche loro nella tragedia della Meloria.

Quest’ultima resterà esposta all’ingresso della Compagnia. La Sezione si è recata al monumento della Meloria presso il Cimitero di Livorno per depositare la Corona e un cesto di fiori per un Sergente Pipistrello. La mattina è terminata recandosi in refettorio dove abbiamo pranzato riportandoci indietro di più di 42 anni.

Folgore!

NUOVA ESERCITAZIONE ANPdI AD ARGIROCASTRO: MISSIONE COMPIUTA!

Si è regolarmente svolta dal 28 aprile al 1° maggio 2024, ad Argirocastro, in Albania, un’altra esercitazione di aviolancio dell’ANPdI con paracadute emisferico da velivolo civile.

Iniziata come attività esplorativa nello stesso periodo del 2023, è giunta ben alla 4^ edizione nel giro di un solo anno, a dimostrazione della capacità associativa di perseguire con determinazione i propri obiettivi, oltre ogni possibile difficoltà… casuale o “non casuale” che sia.

Anche questa esercitazione è stata resa possibile grazie alla perfetta organizzazione in loco predisposta da Antonio Guzzo, Direttore della Scuola ANPdI di Ancona, ed Egestina Levani, responsabile di Skydive Albania, supportati dall’interessamento diretto del Presidente della Federazione Sport Aerei albanese, Renis Tershana.

Il successo dell’iniziativa ha ricevuto ancora una volta il plauso del Sindaco di Argirocastro, Flamur Golemi, che, accompagnato dal Console Onorario, Cav. Teodor Bilushi, non ha fatto mancare la sua consueta calorosa ospitalità, all’insegna di rapporti istituzionali ormai rinsaldati dalla reciproca stima misurata sul campo.

La delegazione dell’ANPdI, è stata formata da 40 unità (tra cui almeno 7 ufficiali paracadutisti in congedo), espressione di ben 9 Gruppi Regionali su 11, ed è stata come di consueto di alto spessore dirigenziale e tecnico, annoverando, a titolo esemplificativo, i seguenti ruoli:

– 3 Dirigenti Nazionali (il Segretario Generale, Gen. B. (ris.) Enrico Pollini, il Segretario Tecnico Nazionale, Alberto Benatti, ed il Responsabile delle Attività Estere, Prof. Valter Sergo);
– 5 Presidenti di Sezione (Ancona, Barletta, Ferrara, Roma e Trieste), e numerosi altri dirigenti di altre Sezioni;
– 2 Direttori di Scuola ANPdI (Ancona e Ferrara);
– 1 IP ENAC;
– 15 IP ANPdI;
– 4 IP militari (in congedo);
– 2 DL ENAC;
– 2 DL ANPdI;
– 5 DL militari (in congedo);
– 6 Ripiegatori ANPdI.

L’attività, di complessivi 99 lanci, si è articolata su 25 decolli (decolli da quattro paracadutisti, tranne uno da tre):

– 3 il giorno 28 aprile;
– 14 il giorno 29 aprile;
– 8 il giorno 30 aprile;

Il giorno 1° maggio è stato dedicato per lo più al rientro.

Una mole di lavoro tutt’altro che trascurabile, resa possibile grazie ad una alchimia di capacità tecniche e qualità morali che solo un’organizzazione con la storia dell’ANPdI, unica Associazione d’Arma della specialità paracadutisti, può mettere in campo:

– un pilota di competenza e bravura non comune (Antonio Guzzo);

– la sapiente ed esperta “mano” dei Direttori di Esercitazione (dapprima Domenico Aloi, per tutti “Mimmo”, cui poi si è avvicendato il Gen. Pollini);

– la precisione, perizia e prudenza degli instancabili DL (Lamberto Agostinelli e Lucio Fusco);

– la disciplina, la disponibilità e la generosità dei paracadutisti (32 in tutto, quelli che hanno “saltato”), sempre puntuali nel mettere in atto le procedure richieste e ad aiutarsi gli uni gli altri;

– l’opera instancabile e certosina dei ripiegatori (menzione speciale per i decani Goffredo Mazzanti e Maurizio Grazzi).

Tra le note positive, come si intuisce, vi è quindi anche il coinvolgimento nell’organizzazione della Scuola ANPdI di Ferrara, con parte del suo personale, che in sinergia con quella di Ancona ha reso disponibili le migliori professionalità nel settore, per un’attività all’insegna della sicurezza e della passione.

Immancabile la cornice di bambini (tra cui “Ioni”, 10 anni, ormai “socio onorario”), spettatori, ed anche giornalisti, non più solo come semplici curiosi, ma ora veri e propri appassionati alla specialità, ed affezionati ai paracadutisti italiani, grazie all’immagine seria e positiva esportata dall’ANPdI.

Ma tutta Argirocastro, che si sviluppa su un pendio che si affaccia in direzione della Zona Lancio, funge da naturale arena dalla quale godere dello spettacolo, anche stando in città.

Graditissima anche la visita di una unità speciale della Polizia albanese: no, non per bloccare l’attività, come qualcuno, ebbene sì, ha provato a fare (sì sì, sempre gli stessi), ma per portare un saluto ad esponenti di una comunità con cui ci si sente in sintonia. E difatti è scattata immediatamente una reciproca simpatia culminata con una bella foto di gruppo.

Un momento di raccoglimento e di emozione è stato dedicato, il giorno 30, ad una sobria commemorazione del lancio su Cefalonia, proprio mentre il 187° reggimento paracadutisti celebrava la ricorrenza lanciando la propria Bandiera di Guerra ad Altopascio.

Purtroppo, nel corso dell’attività un socio ordinario ha riportato un infortunio ad una caviglia in atterraggio, che l’ha costretto ad interrompere l’attività.

Prontamente soccorso e assistito, ha dovuto purtroppo passare le ultime ore del suo soggiorno in camera d’albergo, sdraiato, nella classica posizione con la gamba alzata. A lui vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione e la solidarietà per l’infortunio che ha subito, che serve però a ricordarci che i lanci non sono mai solo divertimento, ma anche una pratica nella quale l’imprevisto (che soprattutto in questo caso si chiama… “sfiga”), è sempre dietro l’angolo.

Ulteriore annotazione lieta, invece è stato il raggiungimento del 100° lancio con l’ANPdI da parte del IP Nicola Trusiani, attuale Direttore Tecnico della Sezione di Roma.

Volendo però trarre un bilancio più generale, resta comunque l’orgoglio per il fatto che in tutte le edizioni i partecipanti sono rimasti soddisfatti dell’organizzazione, tanto che con il solo passaparola si è aggiunto sempre qualcuno di nuovo, e tutti hanno sempre manifestato l’auspicio di poter ripetere l’esperienza.

Insomma, l’ANPdI ha un cuore pulsante, che inietta costantemente i valori del paracadutismo militare italiano nelle vene dei suoi soci. E lo ha confermato ancora una volta sul campo di lancio.

Non vogliamo vendere nessun “prodotto” e anzi affrontiamo sacrifici, anche finanziari, per il bene dell’Associazione. Ci ripaga, però, ampiamente la soddisfazione di avere contribuito a tenere accesa la fiammella del nostro paracadutismo, in attesa che torni a divampare il fuoco della nostra passione nelle nostre Scuole. In Italia.

Nell’attesa, grazie Argirocastro, torneremo!

Folgore!

 

GRANDE FOLLA E COMMOZIONE ALLE ESEQUIE DEL PAR. DAVIDE DALLA PRIA – L’ANPdI, con il Consigliere Nazionale Massimo Buratti in rappresentanza del Presidente Nazionale, Gen. Marco Bertolini, è stata presente all’ultimo saluto…

Oggi l’ANPdI, con il Consigliere Nazionale Massimo Buratti in rappresentanza del Presidente Nazionale, Gen. Marco Bertolini, è stata presente all’ultimo saluto al par.  Davide Dalla Pria.

Tantissimi i presenti, anche fuori dalla Chiesa; folta la rappresentanza di Colleghi Paracadutisti dell’8° Regimento Guastatori Folgore.

Presenti i labari delle sezioni di : Basso Veronese, Verona, Berica, Colli Euganei, Ferrara, Saronno, Bologna, le Fiamme dei Nuclei di Ronco all’Adige e Legnago, oltre che soci di tante altre Sezioni ANPdI, Bandiere dell’Unuci, Ass. Carabinieri e Alpini e tanta, tanta gente.

La commozione non permette di aggiungere tante altre parole.

Paracadutista Davide Dalla Pria! …Presente!

Folgore!

 

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