ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

NOTIZIE DALLE SEZIONI #1 – SEZ. LODI

La Sezione di Lodi ricorda i Caduti

Giovedì 20 ottobre, in occasione del 80° anniversario della battaglia di El Alamein, i soci dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia iscritti alla Sezione di Lodi, hanno ricordato i paracadutisti caduti in pace e in guerra con una Santa Messa che si è celebrata a Lodi presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in Piazza Zaninelli.

Dopo la funzione religiosa, alla presenza delle autorità locali, al suono del silenzio, è stata depositata una corona al monumento che ricorda i Caduti Lodigiani.

Dopo un breve discorso sull’importanza della cerimonia e un ringraziamento per la presenza di tutte le autorità locali in questo che ormai è un appuntamento annuale, la cerimonia, raccolta ma molto sentita e partecipata, è stata conclusa con il nostro grido: FOLGORE !!!

Un ringraziamento al Presidente della Sez. di Lodi, Luciano Vailati, per aver segnalato questo importante appuntamento.

 

GLI AUGURI DEL COMANDANTE DELLA BRIGATA “FOLGORE”

Il Gen. B. Roberto Vergori, Aquila 1, rivolge i suoi auguri all’Associazione

Pubblichiamo con piacere gli auguri del Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Gen. B. Roberto Vergori, riconoscenti per il pensiero rivolto ai Caduti, ai feriti e alle loro famiglie, senza dimenticare i paracadutisti non più in servizio.

Ad Aquila 1 la nostra gratitudine per come conduce la “nostra” Brigata, sempre “impiegata e impegnata“.

 

 

CONCLUSA LA 77ma ASSEMBLEA NAZIONALE ANPdI

Conclusa con successo la 77ma Assemblea Nazionale ANPdI

L’unico argomento all’ordine del giorno, di natura (apparentemente) solo contabile, avrebbe potuto lasciar supporre, a chi non conosce l’Associazione, una preponderante astensione.

Ed invece, 100 Presidenti di Sezione (rappresentanti di 5800 soci), e numerosi altri dirigenti nazionali, si sono trovati questa mattina, da remoto (modalità ormai ampiamente rodata), per celebrare la 77ma Assemblea Nazionale dell’ANPdI.

La massima assise associativa è stata presieduta impeccabilmente da Valter Sergo, Presidente della Sezione di Trieste, che ha moderato gli interventi. Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. (ris.) Marco Bertolini, ha esposto una approfondita relazione motivando la genesi e le ragioni della proposta portata in assemblea.

Sono seguiti numerosi interventi di Presidenti di Sezione che hanno dato vita ad un dibattito pacato ma molto franco, nel quale tutti, anche i “contrari”, si sono distinti per aver portato un importante contributo in termini propositivi, dimostrando indiscutibile amore per l’Associazione e rispetto per il ruolo di tutti.

Poi la votazione, che si è conclusa con una decisione ad un tempo saggia e coraggiosa riguardante l’adeguamento della quota associativa al difficile momento.

L’Assemblea, con una netta maggioranza, ha confermato la volontà di dare un futuro sereno all’Associazione, mettendola al riparo dalle intemperie che agitano questi momenti.

E così facendo si è posta nell’esatto solco dei padri fondatori, che nei ciclici momenti di difficoltà non hanno mai mancato di moltiplicare i loro sforzi affinché l’ANPdI potesse continuare a portare avanti con dignità la missione di trasmettere alle generazioni future i valori e le tradizioni del paracadutismo militare italiano.

L’ANPdI si trova oggi nelle condizioni dei nostri predecessori, qui sopra ritratti in un Raduno negli anni ‘60 a Roma, non potendo fare affidamento che sulle proprie forze per superare le difficoltà di un’attualità difficile.

Ed ha dimostrato, ancora una volta, la vitalità di sempre e la determinazione ad assolvere al suo scopo principale, alimentando la fiamma del paracadutismo italiano.

Folgore!

VANDA BERTONI HA EFFETTUATO L’ULTIMO LANCIO

La scomparsa di Vanda Bertoni ha colpito tutti i paracadutisti dell’Associazione con identico dolore. Vanda era un’istituzione per tutti noi, per il suo vissuto in guerra come Ausiliaria del reggimento Folgore della RSI, per il suo operoso e generoso impegno nel dopoguerra a favore dei propri camerati in difficoltà e delle loro famiglie, e per il valore aggiunto di passione che portò in dote all’Associazione fin dal suo nascere nell’immediato dopoguerra. Fu grazie a lei e a tante donne e uomini animati dagli stessi sentimenti che per i paracadutisti la pacificazione della quale lamentiamo tutti la mancanza a livello nazionale, fu cosa fatta già a partire dal 26 aprile 1945. Grazie a loro l’Associazione nasceva infatti come casa dei “paracadutisti” in quanto tali, senza gli steccati e i pregiudizi ideologici che ancora oggi in altri ambiti dividono con sempre maggiore virulenza gli Italiani in buoni e reprobi, in giusti e sbagliati, in bianchi, rossi e neri.Per questo, quando venne a mancare il nostro indimenticabile Presidente Onorario Carlo Murelli mi fu facile proporre che fosse Vanda a sostituirlo nell’importante carica, al fianco di Paola Del Din, altra grande Italiana che nel corso della guerra aveva militato, eroicamente, sul fronte opposto a quello di Vanda, ma con lo stesso amore per la nostra Patria. Vanda e Paola rappresentavano così emblematicamente la nostra passione per un’Italia orgogliosa di se stessa, della propria inimitabile storia che affonda le radici nei millenni, delle proprie tradizioni che la rendono unica a livello mondiale, senza timidezze né complessi di inferiorità nei confronti di nessuno.

 Vanda e Paola accettarono, ognuna col proprio stile dando una grande lezione di disponibilità e di attaccamento ai nostri valori. E dando corpo al nostro bisogno di unità.

Ora Vanda se n’è andata, dopo una lunga vita che ha attraversato fasi della storia nazionale nelle quali le passioni trafilavano attraverso un percorso di continue delusioni, speranze, illusioni, timori ed entusiasmi per il futuro. Non possiamo sapere quanto questo alternarsi di docce fredde e boccate di ossigeno influisse sulla sua fede per la nostra Patria. Ma ci era facile leggere nel suo cuore e cogliere lo stesso amore per l’Italia che l’aveva animata da giovane donna e poi da entusiasta appartenente all’associazione. Ci era facile giudicarla dal comportamento e dalle azioni, ascoltando il racconto di quanti beneficiarono della sua generosa, ostinata e coraggiosa operosità.

Amorevole madre di figli di altre madri, affettuosa sorella di fratelli di altre sorelle, seppe portare nel buio dello sconforto i colori e i calori che solo la famiglia può assicurare, concretizzando emblematicamente quella fraternità d’armi di cui anche noi, più modestamente, abbiamo potuto beneficiare.

Credo che per ricordarla non ci siano migliori parole di quelle che scrisse di lei il suo Comandante, Edoardo Sala.
Se il Capitano Bonola fu l’uomo giusto per risolvere i problemi di indole legale e aiutare i paracadutisti in prigione e Don Zinaghi l’uomo del Signore per lenire il dolore delle madri e rafforzare la fede, Vanda Bertoni, ausiliaria del S.A.F. nel 3° Btg., fu il cuore grande e generoso necessario per collegare, sostenere e aiutare tutti coloro che languivano nelle prigioni, soffrivano nella latitanza, pronta sempre a sensibilizzare quelli che erano rimasti fuori, spronarli affinchè offrissero il loro contributo di fede, di sostegno morale ed economico ai fratelli più sfortunati”.

Solo una donna di così elevati sentimenti, capace di grandi impulsi ed azioni, altruista e premurosa, può esprimere armoniosamente sentimenti umani, equilibrio affettivo, motivi delicati e giusta misura per assolvere, con pienezza di risultati, la grande, impegnativa missione che per quarant’anni ha svolto e sta ancora svolgendo Vanda Bertoni, per i morti e per i vivi.
Quante centinaia, forse migliaia di lettere ha scritto in ogni parte d’Italia per tessere mirabilmente la trama della solidarietà umana, quanti viaggi in treno, in tram, in corriera, in bicicletta e a piedi ha fatto per collegare e saldare i fili lontani ma tenaci della nostra grande famiglia, per riannodare vincoli, unire ancor più intenti e propositi, traducendo in aspetti concreti, con tenacia o con un sorriso dolce e accattivante, le intenzioni, le promesse affinché non rimanessero solo buoni proponimenti, trasformando l’entusiasmo, bello ma irrazionale, in un atto positivo e per ognuno ha avuto un ringraziamento, una parola, un gesto di solidale impegno, ricevendo in cambio, da tutti, sentimenti, consensi, stima ed ammirazione.

Quanti fratelli imprigionati hanno ricevuto da Vanda una riga di conforto, un segno di solidarietà, un motivo di speranza, un incitamento a resistere, a non disperare nella giustizia, negli uomini onesti e generosi che, grazie a Dio, allignano ancora in questa nostra Italia amata e vilipesa, che operarono anche in quegli anni buii che sapevano di medio evo e di inquisizione politica.

Nessuno di noi potrà mai dimenticare questo apostolato incredibile iniziato a vent’anni e non ancora terminato, nessuno potrà mai ricompensare questa nostra splendida e amata sorella paracadutista fra i paracadutisti in misura proporzionata alla missione affrontata, ai risultati ottenuti sia morali che umani.


Quando la triste parentesi del settarismo giudiziario si chiuse, seppellita finalmente dalla insopprimibile verità, Vanda Bertoni non smobilitò ma si dedicò ad una nuova e non meno encomiabile missione: ritrovare i resti di coloro che caddero nelle contrade del Piemonte e della Lombardia, identificarli, dar loro onorata sepoltura nel Sacrario dei paracadutisti di Tradate, sorto nel frattempo per volere dei superstiti, dare alle madri motivo struggente e pietoso di deporre un fiore sul sacello dei loro ragazzi e dire una preghiera.


Un compito eguale a quello assolto a Roma dalle madri dei caduti di Nettuno e dell’Acqua Buona e da altri paracadutisti, per riformare idealmente i ranghi del reggimento, far ritrovare assieme ai vivi i morti, dare agli ignori un nome e un degno posto dove riposare in pace per l’eternità. Tutto questo grande patrimonio morale lo dobbiamo a Vanda, alla sua missione, alla sua tenacia, al suo amore, alla sua fede. Al riposo barattato con la fatica, alla giovinezza offerta generosamente e disinteressatamente, anno dietro anno, in cambio del ritrovamento della salma di un Caduto, del ringraziamento commosso di una madre o di un compagno d’armi, del premio senza prezzo di poter collocare nel giusto riposo del Signore, ciò che restava di una vita stroncata a vent’anni.


Tutto questo dobbiamo a Vanda Bertoni, ed altro ancora.

Insignita giustamente per la sua umanitaria missione di fratellanza e d’amore della Stella al Merito della Bontà, nominata meritatamente Cavaliere dell’O.M.R.I., paracadutista con diversi lanci, Vanda rappresenta ancora oggi, per tutti noi, un simbolo di ciò che una donna coraggiosa e armata solo della fede, della volontà e di grandi sentimenti è in grado di realizzare.

Nessuna ricompensa è adeguata come ringraziamento per questa lunga missione di fede e d’amore, ma se tu, Vanda, ti accontenti del nostro affetto, della nostra riconoscenza e della grande stima che ti portiamo puoi sentirti felice, serena e interamente appagata.

Edoardo Sala

PUBBLICATO FOLGORE MAGGIO-GIUGNO 2022

All’interno di questo terzo numero del 2022, gli eventi più rilevanti di Maggio e Giugno 2022,  il Giro d’Orizzonte  che come il numero scorso ha come argomento le ultime sentenze del TAR, gli articoli di attualità sugli eventi più rilevanti accaduti in questi due mesi, le notizie dai Reparti in Armi e quelle inviateci dalle Sezioni ANPd’I con le attività svolte e quelle sugli eventi tristi per tutti quei soci che hanno effettuato il loro ultimo lancio… Vi ricordiamo inoltre che questo numero sarà fruibile esclusivamente on-line.  Buona lettura! Folgore!

Download eseguibile cliccando sul minimale di copertina nella colonna a fianco.

CONCLUSO CON SUCCESSO IL CONVEGNO SU “LA FOLGORE NELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN”



Si è svolto ieri, nella splendida cornice della Sala delle Conferenze dell’Archivio di Stato di Siena, il convegno promosso dal Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano dell’ANPd’I su “La Folgore nella Battaglia di El Alamein” che ha riscosso una notevole partecipazione di pubblico.

Nella gremita ed attenta Sala si sono alternati al tavolo dei relatori la Dottoressa Cinzia Cardinali, Direttrice dell’Archivio di Stato di Siena, che ha evidenziato come il “parlare di storia” trovi naturale collocazione nell’Archivio luogo eletto per la conservazione appunto della storia vissuta di ogni comunità.

Successivamente il Sindaco di Siena Avvocato Luigi De Mossi nel porgere il saluto della cittadinanza ha evidenziato alcuni aspetti salienti della battaglia innestandoli con i ricordi del padre combattente nella 2^ Guerra Mondiale.

Il Presidente Nazionale Gen. CA (ris) Marco Bertolini ha introdotto l’argomento collegando il valore della Folgore ad El Alamein a quello di tutti i soldati italiani che combatterono per la Patria nel secondo conflitto mondiale. Per il Gen. Bertolini, infatti, la Folgore non è stata l’eccezione che conferma la regola di una supposta e bugiarda incompatibilità italiana per le armi e la guerra ma, al contrario, il punto di condensazione di un valor militare diffuso tra tutte le componenti delle Forze Armate che si sacrificarono per la nostra Patria su tutti i fronti.



Il Prof. Federico Ciavattone, Direttore del Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano, ha compiutamente illustrato le fasi salienti della battaglia condotta dalla Folgore evidenziando che, dopo i tremendi combattimenti dal 23 al 26 ottobre che costrinsero i Britannici a spostare a nord la loro offensiva, la Folgore era ancora sulle sue posizioni che lasciò invitta solo all’ordine di ritirata dato dagli Alti Comandi.

Il Gen. B (ris) Enrico Pollini ha illustrato il tema “Eroi ed eroismi dei paracadutisti ad El Alamein” partendo dall’esame di tre diversi Decorati e delle loro motivazioni per la concessione della MOVM fino ad esaminare i fattori comuni di tutti i paracadutisti che portarono al complessivo eroico comportamento della Divisione andando così a determinare quella che è divenuta “l’epopea della Folgore ad El Alamein”.

Ha concluso il convegno il Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore” Gen. B. Roberto Vergori che ha mirabilmente effettuato il parallelismo con i paracadutisti soffermandosi sui valori dai quali, per essi, attingere ogni giorno linfa spirituale per adempiere ai propri doveri militari e la necessità di conoscere la propria storia, avvicinandola senza preconcetti di sorta, sia essa il punto di partenza per il presente ed il futuro.
Si ringrazia il Ministero della Difesa ed il Comune di Siena che hanno concesso il Patrocinio al convegno e l’Archivio di Stato di Siena per la splendida e fattiva ospitalità, il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore che ha fornito un valido supporto tecnico per gli aspetti audio-visivi  tutte le Autorità presenti ed infine il folto pubblico giunto anche da luoghi lontani.          

PISA 21 OTTOBRE 2022 – 80° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN E FESTA DELLA SPECIALITA’ PARACADUTISTI

Il giorno 21 ottobre si terrà presso il Centro Addestramento Paracadutismo, Caserma Gamerra via di Gello n. 138 in Pisa, la commemorazione dell’80° Anniversario della Battaglia di El Alamein e Festa della Specialità Paracadutisti secondo le seguenti modalità disposte dal Comando Brigata:

    • Ingresso consentito al pubblico dalle ore 09.00
    • Inizio cerimonia alle ore 10.30
    • Non vi è la possibilità di parcheggio interno

RADUNO NAZIONALE ANPd’I 2023 – Asti 23, 24, 25 Giugno 2023

COMUNICATO STAMPA

Dal 23 al 25 giugno 2023 Asti ospiterà il 29° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia.

Un evento, ispirato e voluto dal Consigliere Nazionale del Primo Gruppo ANPd’I Paracadutista Enzo Gulmini, a cui fanno capo le Sezioni delle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria che richiamerà migliaia di baschi amaranto in servizio e in congedo.
A guidare il raduno nazionale sarà il Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, Presidente Nazionale ANPd’I e già comandante della Brigata paracadutisti “Folgore”.
Siamo onorati di essere stati scelti dai vertici dell’Anpdi Nazionale per ospitare questa grande, straordinaria adunata – dice il Paracadutista Ivo Fornaca attualmente Probiviro Nazionale del Primo Gruppo – che arriva dopo una serie di grandi eventi organizzati nella nostra Città, ultimi dei quali il raduno interregionale ANPd’I e lo scoprimento di un monumento nel parco di Lungo Tanaro dedicato ai paracadutisti d’Italia voluto e realizzato dalla Sezione Provinciale di Asti“.
Sono centinaia gli astigiani che hanno prestato servizio nella Brigata Paracadutisti “Folgore”, che anche oggi tra le proprie fila conta numerosi astigiani.
In questi mesi che precedono l’Adunata Nazionale sono in programma diversi eventi collaterali per raccontare storia e protagonisti di questo straordinario Corpo Militare, che ogni anno celebra tra l’altro il sacrificio della allora “Divisione Folgore”, tra le sabbie del deserto nordafricano di El Alamein, il 23 ottobre 1942. In quella occasione i soldati inglesi resero l’onore delle armi ai paracadutisti italiani sopravvissuti all’epica battaglia.
Sarà ricordata anche la figura del Generale di Corpo d’Armata Franco Monticone, astigiano, recentemente scomparso, già Comandante della “Folgore” e, prima ancora, dell’allora Battaglione (oggi Reggimento) Incursori “Col Moschin” (meglio conosciuto come “Il Nono”) erede delle tradizioni degli Arditi della Grande Guerra.
È con grande onore e piacere – ha dichiarato il Sindaco di Asti Maurizio Rasero – che rivolgo il saluto dell’Amministrazione Comunale e mio personale all’ANPd’I in occasione del 29° Raduno Nazionale. Accogliere i tanti paracadutisti che prenderanno parte a questa Adunata, prestigioso evento che per tre giorni ravviverà le vie della nostra Città con numerosi appuntamenti, rappresenta un onore e un privilegio, di cui come Sindaco, sono riconoscente. Il mio ringraziamento – conclude il Primo Cittadino nel suo saluto – e quello di tutti gli astigiani va a tutti i Parà della Sezione di Asti, da sempre vicini alle esigenze del nostro territorio con il loro impegno e il loro lavoro”.
L’Adunata Nazionale dei Paracadutisti d’Italia – ha commentato Riccardo Origlia, Assessore al Turismo e Manifestazioni, Gemellaggi e Unesco, Promozione del Territorio, Agricoltura, Cibo e Vino – porterà numerosi paracadutisti da tutta la penisola che troveranno ad Asti quell’accoglienza e quel senso di fratellanza che contribuiranno a valorizzare e a far meglio comprendere il nostro patrimonio artistico ed enogastronomico. Un pensiero commosso va al Generale di Corpo d’Armata Franco Monticone, recentemente scomparso. Un figlio della nostra terra, un parà, un grande ufficiale”.
Di tutto questo si parlerà in una conferenza stampa di presentazione dell’evento in programma per il 14 Ottobre ore 10,00 presso la Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri di Asti.
Seguiranno info dettagliate prossimamente.

COMUNICATO

Si informa che il procedimento penale pendente davanti al Tribunale di Salerno, nel quale dal 2015 l’Associazione era impegnata quale parte offesa, è stato archiviato con provvedimento del giorno 3 ottobre.

La questione più delicata riguardava il vaglio di liceità di rapporti negoziali relativi ad un velivolo di notevole valore.

La lunga fase delle indagini preliminari si era inizialmente chiusa con la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica, la quale aveva ritenuto sussistere elementi per sostenere l’accusa in giudizio, qualificando i principali fatti all’esame in modo addirittura più grave di quanto ipotizzato dall’Associazione.

Nel successivo passaggio processuale (udienza preliminare), il Giudice per l’Udienza Preliminare, chiamato ad un ulteriore vaglio delle accuse formulate dalla Procura della Repubblica, le aveva ritenute suscettibili di essere oggetto di un processo dibattimentale, e quindi aveva accolto la richiesta del P.M. disponendo il rinvio a giudizio degli imputati.

La posizione dell’Associazione, fino a quel momento, era stata dunque ritenuta meritevole di tutela da parte dei magistrati che avevano trattato la questione.

Giunto alla soglia del dibattimento, tuttavia, il procedimento incontrava una battuta d’arresto, in quanto veniva accolta un’eccezione avversaria di nullità del capo di imputazione formulato dal P.M., circostanza che comportava la restituzione degli atti alla Procura della Repubblica per la miglior definizione delle incolpazioni.

A quel punto la Procura della Repubblica, che inizialmente aveva sostenuto l’accusa (aggravandola), anziché meglio definire le incolpazioni, riteneva di modificare il suo convincimento e di chiedere l’archiviazione.

L’archiviazione veniva quindi accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari.

Il tempo trascorso per pervenire all’archiviazione (oltre sette anni e mezzo), e i provvedimenti processuali contrastanti, dimostrano la complessità di una situazione che non poteva essere trattata semplicemente a livello associativo.

Peraltro, proprio alla luce di tale complessità, in questi anni l’Associazione si è sempre astenuta dal dare clamore alla vicenda, anche nei momenti in cui i provvedimenti della magistratura sembravano deporre per un esito favorevole.

PELLEGRINAGGIO EL ALAMEIN DAL 25 AL 28 ottobre 2022 – PROGRAMMA DI VIAGGIO

Da tempo l’Associazione ha fatto richieste ad operatori turistici per lo svolgimento di un viaggio ad El Alamein da svolgersi nel periodo fine ottobre /inizio novembre ma i contatti sono stati, da parte degli operatori turistici, un susseguirsi di cambi di date e modalità di viaggio che hanno continuamente fatto slittare le proposte in un ininterrotto “tira e molla”.

Alla fine si sono concretizzate due proposte di cui una con tempi ancor più stretti, rispetto a quelli già stringenti della proposta allegata, in merito alla data entro cui fare le prenotazioni e per questo scartata.

Si invitano quindi i soci che intendono partecipare al pellegrinaggio di inviare i nominativi di coloro che intendono partecipare alla propria Sezione ANPd’I di appartenenza in modo che quest’ultima possa trasmetterla a chi gestisce il Pellegrinaggio.

LE ADESIONI ALLA PROPRIA SEZIONE DOVRANNO ESSERE INVIATE ENTRO E NON OLTRE il 26 SETTEMBRE p.v.

SI INFORMA ALTRESI’ CHE IL PELLEGRINAGGIO NON E’ GESTITO IN ALCUN MODO DALLA PRESIDENZA NAZIONALE BENSI’ DA UNA SEZIONE ANPDI CHE RICEVERA’ LE ADESIONI ESCLUSIVAMENTE DALLE SEZIONI DELL’ASSOCIAZIONE.

Ci scusiamo per la ristrettezza dei tempi dovuta esclusivamente alla particolarità del momento che vedono l’Egitto meta particolarmente richiesta.


CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA DI VIAGGIO
PELLEGRINAGGIO-EL-ALAMEIN-DAL-25-AL-28-ottobre-2022.pdf (1017 download )

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