
Su iniziativa della Sezione dell’ANPd’I di Arezzo nell’ambito delle celebrazioni svolte dal Comune di Cortona (AR) grazie alla disponibilità del Sindaco Luciano MEONI sono stati ricordati 3 paracadutisti nati a Cortona che pur provenendo da reparti diversi sono confluiti nel Servizio Informazioni Militare – SIM dello Stato Maggiore Generale Italiano ed impiegati anche dallo Special Operation Executive -SOE in missioni di aviolancio dietro le linee tedesche in Italia in tempi e luoghi diversi l’una dall’altra. Le celebrazioni hanno avuto inizio presso la Basilica di Santa Margherita di Cortona con una S.Messa a ricordo dei Caduti durante la quale il Presidente della Sezione di Arezzo cc.par (ris) Giuliano Caroti ha recitato la “Preghiera del Paracadutista”.

Successivamente in corteo sono state deposte le corone di alloro presso i monumenti ai Caduti e vi sono state le allocuzioni del Presidente Caroti che ha ricordato i paracadutisti cortonesi e del Segretario Generale dell’ANPd’I Gen. B.(ris) Enrico Pollini che ha anche ricordato la concomitanza della data odierna con la “tragedia della Meloria” del 9 novembre 1971 nella quale persero la vita 46 paracadutisti della Folgore, i 5 membri dell’equipaggio del C130 inglese e successivamente il Serg. Magg. sab. Giannino Caria durante le operazioni di recupero delle salme in mare.


Giuseppe FALINI, già del 185° Reggimento NEMBO, Medaglia di Bronzo al Valor Militare
“volontario per una rischiosa missione di guerra in territorio italiano occupato dai tedeschi, veniva aviolanciato nelle retrovie nemiche. Alla testa di un gruppo di patrioti eseguiva numerosi colpi di mano contro presidi e linee di comunicazione dell’avversario infliggendo gravi perdite ed intralciandogli gravemente i movimenti, partecipava volontariamente ad alcuni fatti d’arme distinguendosi per aggressività e sprezzo del pericolo. Belluno 15 aprile – 1 maggio 1945”
Aldo SORBI, già del Gruppo Combattimento Friuli, Medaglia d’argento al Valor Militare
” volontario per una rischiosa missione di guerra ed aviolanciato nel territorio italiano ed occupato dai tedeschi, eseguiva importanti sabotaggi alle vie di comunicazione nemiche e partecipava ad alcuni fatti d’arme distinguendosi per aggressività e sprezzo del pericolo. Costituiva in seguito un nucleo di Patrioti al comando del quale, durante un lungo periodo operativo, sfidando serenamente i più gravi rischi, disturbava le comunicazioni nemiche con frequenti ed audaci azioni di sabotaggio. Marche e Veneto 13 marzo 1944 – 2 maggio 1945″
Adolfo CORBELLI, già del 1o° Reggimento Arditi Paracadutisti, Medaglia di Bronzo al Valor Militare
” reduce da una missione di guerra brillantemente assolta, si offriva volontario per un ulteriore impiego nel territorio italiano occupato dai tedeschi e veniva aviolanciato nelle retrovie avversarie. Alla testa di un nucleo di patrioti eseguiva numerosi audaci colpi di mano contro presidi e linee di comunicazione dell’avversario, infliggendo gravi perdite e intralciandogli gravemente i movimenti, partecipava volontariamente ad alcuni fatti d’arme distinguendosi per aggressività e sprezzo del pericolo. Zona di Vittorio Veneto 23 marzo – 1 maggio 1945″.
Gen.B. (ris) Enrico Pollini