1. La vicenda che da circa tre anni ci vede impegnati in un complesso confronto con l’ENAC in merito all’attività aviolancistica con paracadute emisferico, pareva aver raggiunto un punto di equilibrio.
In particolare, con provvedimento del 12.7.2019 ENAC aveva liberalizzato l’utilizzo del “tondo” riconoscendo che si tratta di un mezzo sicuro.
Per questo l’ANPd’I, nel corso del 2020, pur ritenendo di non esservi tenuta ai sensi della normativa tuttora in vigore, aveva acconsentito alla certificazione delle proprie Scuole presso l’ENAC, al fine di trovare una bonaria e definitiva soluzione alla questione. Conseguentemente, nel settembre 2020 veniva ottenuta, in pochi giorni, la certificazione in questione per la Scuola di Ancona, con il riconoscimento scritto, da parte di ENAC, della sussistenza delle condizioni per lo svolgimento in sicurezza dei lanci col tondo. A stretto giro sono state trasmesse ad ENAC le richieste di autorizzazione in capo alle seguenti Scuole: Como, Ferrara, Savona, Barletta (con Cagliari che sarebbe seguita non appena possibile).
Al riguardo, ENAC si era impegnata al veloce disbrigo di tali pratiche.
2. Senonché, trascorrendo il tempo senza che le richieste di aggiornamenti avessero un riscontro, il giorno 22 febbraio ho scritto una lettera al Direttore di ENAC, Dott. Quaranta, chiedendogli un incontro al fine di pervenire ad una conclusione della vicenda.
3. In merito, solo stamattina sono stato informato telefonicamente da un dirigente di ENAC che l’Ente ha in animo, tuttavia, di ritornare ancora una volta sulle proprie decisioni, annullando il provvedimento del luglio 2019.
Attendiamo quindi, da un momento all’altro, un nuovo provvedimento di ENAC, che parrebbe poter costituire una inaspettata inversione di rotta, pregiudizievole per l’ANPd’I.
Il suddetto dirigente si è impegnato a trovare una soluzione nell’ambito del Regolamento sul Paracadutismo in corso di elaborazione da parte dell’Ente, ma è chiaro che di fronte a provvedimenti scritti che fossero per noi lesivi, la mera buona volontà di qualcuno non costituirebbe una sufficiente garanzia per l’Associazione.
Da parte nostra riteniamo che resti sempre intatto il contesto normativo del Ministero dei Trasporti che rende lecita la nostra attività e ci sentiamo confortati dalla conferma dell’interesse militare ribadito dal Capo di SME con la recente lettera che vi ho fatto pervenire. Per questo, un provvedimento che colpisse espressamente, oltre all’ANPDI, il movimento paracadutistico nazionale di cui l’associazione è stata il punto di partenza e di cui il paracadutismo col “tondo” è parte integrante, ci richiederebbe di reagire con ogni mezzo lecito.
Non appena perverrà il provvedimento di ENAC, sarà mia cura inoltrarlo alle Sezioni, unitamente alla comunicazione dei provvedimenti conseguenti. Ho però ritenuto importante preannunciarvelo perché ho inteso che la decisione, in ambito ENAC, sia già stata presa.
IL PN ANPDI
Gen. Marco BERTOLINI