Il prossimo 23 Ottobre, alle ore 11:00, presso il Centro Addestramento Paracadutismo in Pisa, si svolgerà la commemorazione dell’82° Anniversario della “Battaglia di El Alamein”, Festa dei Paracadutisti e Cerimonia di avvicendamento al Comando della Brigata paracadutisti “Folgore“. Leggi tutto “82° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA di EL ALAMEIN” – Pisa 23 Ottobre 2024″
CELEBRAZIONE DELL’82° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEN E FESTA DELLA SPECIALITA’ PARACADUTISTI – PISA 23 OTTOBRE 2024.
Il Comandante della Brigata ha comunicato al Presidente Nazionale dell’ANPDI che la celebrazione dell’82° anniversario della battaglia di El Alamein e festa della Specialità avrà luogo a Pisa il 23 ottobre presso il CAPAR. Leggi tutto “CELEBRAZIONE DELL’82° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEN E FESTA DELLA SPECIALITA’ PARACADUTISTI – PISA 23 OTTOBRE 2024.”
TREKKING URBANO: PERFETTA RIUSCITA DELLA PRIMA EDIZIONE ORGANIZZATA A ROMA DAL CENTRO SPORTIVO ANPDI
Il Centro Sportivo dell’ANPdI ha dato avvio alle proprie attività con un’iniziativa di grande qualità: un percorso di trekking urbano di circa 14 km per la Città Eterna, durante il quale sono stati toccati i principali siti storici, archeologici, ed istituzionali della Capitale. Leggi tutto “TREKKING URBANO: PERFETTA RIUSCITA DELLA PRIMA EDIZIONE ORGANIZZATA A ROMA DAL CENTRO SPORTIVO ANPDI”
CERIMONIA INTERNAZIONALE A REDIPUGLIA
Le associazioni d’arma unite per commemorare i caduti
L’11 novembre 2024 si terrà presso il Sacrario Militare di Redipuglia una solenne cerimonia di commemorazione internazionale nell’ambito del progetto “Non Omnis Moriar”, un’iniziativa curata dal Ten. Roberto Machella, Presidente dell’Associazione Culturale Military Historical Center, con la collaborazione di altre prestigiose istituzioni. Leggi tutto “CERIMONIA INTERNAZIONALE A REDIPUGLIA”
QUINTA ESERCITAZIONE AD ARGIROCASTRO NEI GIORNI 18, 19 E 20 OTTOBRE 2024!
Dopo la recente favorevole pronuncia del Consiglio di Stato, che ha sancito inequivocabilmente la liceità dell’attività aviolancistica dell’ANPdI da velivolo civile, assume ancor più fondamentale importanza mantenere la capacità operativa dell’Associazione, al fine di coltivare con sempre maggior determinazione la legittima aspettativa della ripresa delle attività in Italia. Leggi tutto “QUINTA ESERCITAZIONE AD ARGIROCASTRO NEI GIORNI 18, 19 E 20 OTTOBRE 2024!”
CONSULTA DEL 3° GRUPPO ANPD’I TRIVENETO A PREDAZZO (TV)
Si è tenuta a Predazzo (TN) la Consulta del 3° gruppo dei presidenti delle sezioni ANPd’I del Triveneto.
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10 ANNI DI STORIA PER IL NUCLEO DI ARCUGNANO – SEZIONE BERICA
L’evento, organizzato in collaborazione con la Sezione Berica e il Nucleo Basso Vicentino, ha visto una partecipazione numerosa e variegata, testimoniando il forte legame tra i paracadutisti e la comunità locale.
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CERIMONIA AL BOSCO DELLE PENNE MOZZE DI CISON DI VAMARINO.
Toccante e significativa cerimonia organizzata dalla sezione ANPd’I di Vittorio Veneto per ricordare tutti i caduti.
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CONSIGLIO DI STATO: L’ANPdI E’ LEGITTIMATA ALL’USO DEL PARACADUTE EMISFERICO DA VELIVOLI CIVILI NELL’ATTIVITA’ DI LANCIO DI INTERESSE MILITARE!
E’ stata pubblicata la pronuncia del Consiglio di Stato che non lascia più dubbi: è sempre stato legittimo l’uso del paracadute emisferico da velivolo civile per gli aviolanci di interesse militare dell’ANPdI
Perché l’ANPdI è stata costretta alla battaglia giudiziaria.
Come noto, nel 2021 l’ANPdI ha impugnato davanti al Tar Lazio un provvedimento di ENAC che si temeva potesse essere interpretato come interdittivo dell’attività aviolancistica di interesse militare con paracadute emisferico da velivolo civile.
Il Tar Lazio, con sentenze del 2022, aveva dichiarato inammissibili i ricorsi dell’Associazione (pronuncia solo apparentemente negativa), sul presupposto (positivo per l’Associazione) che il provvedimento impugnato in realtà non era rivolto nei confronti dell’ANPdI, bensì nei confronti dell’UIP.
Il Tar Lazio, tuttavia, non era entrato sufficientemente nel merito dell’assetto normativo, dando adito a speculazioni sulla portata delle sue pronunce. Speculazioni che, come noto, si sono puntualmente e ripetutamente verificate ai danni della nostra stessa dignità, oltre che nei confronti della nostra attività principe.
L’Associazione, intendendo quindi tutelare sino in fondo la propria storia che risale agli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale, ed intendendo addivenire ad un chiarimento normativo, aveva così deciso di impugnare le sentenze del Tar Lazio dinnanzi al Consiglio di Stato, esclusivamente per l’eventualità in cui detta pronuncia potesse essere interpretata come interdittiva dell’attività aviolancistica di interesse militare con paracadute emisferico da velivolo civile.
La decisione del Consiglio di Stato: è legittimo l’uso dei velivoli civili!
L’eventualità di una interpretazione pregiudizievole delle sentenze del Tar Lazio, è stata inequivocabilmente esclusa dal Consiglio di Stato!
Infatti, con pronunce del 6 settembre 2024, il Consiglio di Stato ha confermato le sentenze del Tar (dunque confermando che il provvedimento impugnato non era rivolto nei confronti dell’ANPdI), e dopo aver recepito esattamente l’excursus normativo come illustrato ed interpretato da sempre dall’Associazione, ha letteralmente scolpito una granitica motivazione con la quale ha sentenziato che:
“l’attività paracadutistica di interesse militare svolta dall’Associazione sotto il controllo del Ministero della Difesa (che comprende, come visto, l’attività svolta con organizzazione dell’Autorità militare e l’attività svolta con organizzazione diretta dell’Associazione, come indicato nella richiamata circolare) non esclude l’impiego di velivoli civili (allegato C della circolare 1400/1229 del 1998) e l’impiego di paracadute vincolato a calotta emisferica (art. 2.7.1 del decreto n. 467– T del 1992)”.
Esattamente come sempre sostenuto dall’ANPdI.
La battaglia prosegue con rinnovata determinazione.
Ciò detto, si può asserire definitivamente che la dignità dell’ANPDI in quanto Associazione d’Arma autorizzata a svolgere lanci di interesse militare con paracadute tondo da velivolo civile esce rafforzata da questa buona battaglia nella quale ci siamo spesi senza riserve, consapevoli dell’importanza del lascito trasmessoci dai paracadutisti che la crearono, quale presidio di italianità e di amore per le Forze Armate.
Ovviamente, la strada per rimediare ai gravissimi danni che ci sono stati inferti non è conclusa, ma si ritiene che ora sussistano gli elementi per rimettere in moto una macchina bloccata da troppo tempo, previo il già confermato interessamento dell’Esercito e, per quanto fosse necessario, dell’ENAC.
L’analisi della sentenza prosegue al fine di individuare con precisione le possibili linee d’azione da intraprendere.
Folgore!
IN MEMORIA DI VALTER BELTRAMINI: UN PARACADUTISTA DAL CUORE D’ORO
Il 28 agosto 2024, un valoroso paracadutista della Sezione Basso Veronese ha raggiunto quell’angolo di cielo riservato a chi ha servito con onore la specialità. Valter Beltramini, figura indimenticabile per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, ci ha lasciati dopo una vita esemplare dedicata al lavoro, alla famiglia, allo sport e ai valori più alti del paracadutismo militare.
Uomo di straordinaria tempra e carattere, Valter era conosciuto per la sua calorosa abitudine di chiamare ogni paracadutista “ombrellar”, un vezzo che rivelava il suo profondo senso di appartenenza e fratellanza. La sua personalità esuberante si accompagnava a una generosità senza pari, testimoniata non solo dalle parole ma soprattutto dai fatti.
Sul ring, il suo talento aveva brillato con particolare intensità. I numeri parlano chiaro: 81 incontri da dilettante nei pesi Welter, 68 vittorie di cui ben 30 prima del limite, quattro titoli di Campione Veneto. La sua bacheca si arricchiva di vittorie prestigiose contro nomi illustri del pugilato come Mazzinghi, Vasto, Benini, Bonacina e Crincanel, imprese che tuttavia non hanno mai scalfito la sua umiltà e il suo spirito cameratesco.
Ma è nella vita della Sezione che Valter ha lasciato un’impronta indelebile. Nei momenti più critici della costruzione della sede sezionale, quando le difficoltà economiche rischiavano di bloccare i lavori, è stato uno dei due soci che si sono fatti avanti con generosità, permettendo la continuazione dell’opera. Un gesto che rivela la grandezza d’animo di un uomo per il quale la parola solidarietà non era un concetto astratto, ma un modo di vivere.
Il suo carattere bonario, quelle pacche sulle spalle che dispensava con affetto fraterno, nascondevano un cuore d’oro e una fermezza di principi incrollabile. Mai ha rinnegato le proprie idee, portandole avanti con l’orgoglio di chi sa di essere nel giusto ma sempre nel rispetto degli altri.
La Sezione Basso Veronese perde non solo un socio, ma un pilastro della propria storia, un esempio di cosa significa essere veramente paracadutista: coraggio sul campo, generosità nella vita, fedeltà ai principi e amore incondizionato per la specialità. Un esempio luminoso di paracadutista, sportivo e uomo d’onore.