ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI
d’ITALIA
Il Presidente Nazionale
Santo Natale 2022, Capodanno 2023
ci eravamo illusi che col 2021 fosse finito un lungo periodo di sofferenza che aveva intaccato il nostro “stile di vita”, rinchiudendoci in casa, impedendoci di frequentare amici e parenti, costringendo a chiudere molti esercizi commerciali e molte aziende che danno linfa vitale alle nostre città e alla nostra stessa Patria. Insomma, se dodici mesi fa non si poteva sperare in un 2022 di “rose e fiori” – visto che in ambito internazionale da tempo si andavano addensando nuvoloni che almeno i più accorti non mancavano di rilevare – si poteva comunque sperare in una parziale ripresa.
Questa, purtroppo, si è dimostrata un’illusione, resa tale dall’irrompere sulla scena europea ed italiana di una crisi nella crisi, con una guerra nella vicina Ucraina che proprio all’inizio del 2021 ha avuto una sua spaventosa recrudescenza, dopo otto anni di scontri e di lutti che però non avevano avuto la forza di attirare la nostra attenzione.
La saldatura di queste due crisi – la vecchia “sanitaria” e la nuova “bellica” – ha avuto ed ha, così, un impatto anche sulla vita delle nostre comunità e complica ulteriormente la situazione della nostra associazione, già impegnata a far fronte alla sospensione di quell’attività aviolancistica dalla quale ha da sempre tratto forza e della quale è stata promotrice e protagonista dall’immediato dopoguerra, dando vita al paracadutismo moderno in Italia. Ci siamo trovati, infatti, di fronte a situazioni impreviste, alle quali non eravamo preparati dopo decenni di sana condivisione degli obiettivi con l’Autorità Militare e di collaborazione alla luce del sole con il Ministero dei Trasporti.
Ma non è per tornare su quest’argomento già abbondantemente trattato anche nel corso dell’Assemblea Nazionale del 3 dicembre che Vi scrivo ancora. Lo faccio invece soltanto per introdurre con qualche riflessione sul presente e sul nostro passato più recente il mio augurio per un futuro prossimo di soddisfazione per tutti. Auguro, quindi, che con l’imminente Santo Natale tutti possano godere della serenità e della pace di cui la ricorrenza della nascita di Nostro Signore è portatrice da due millenni. Auguro che lo possiate trascorrere con i Vostri affetti e in salute, per ritemprare le energie con le quali affrontare l’ormai vicinissimo 2023, con le sfide che certamente imporrà alla nostra Italia, alle nostre famiglie e, anche se più modestamente, alla nostra associazione.
E auguro all’associazione stessa di sapersi ancora alimentare dei valori di coloro che tre quarti di secolo fa la crearono per tramandare e onorare il ricordo di quanti sacrificarono la loro vita per la Patria. Sarà più difficile che nel passato, a causa del progressivo venire meno dei protagonisti di quegli anni, soldati generosi che abbiamo sempre considerato il nostro riferimento assoluto; e proprio per questo dobbiamo fare ancora più leva sul nostro senso del dovere, sul nostro spirito di corpo, sulla nostra certezza di essere interpreti di una tradizione nobile che non abbiamo il diritto di far tramontare dietro il cumulo di difficoltà e, spesso, di piccinerie dei nostri giorni.
Infine, mancherei ad un dovere molto importante se non approfittassi di questa circostanza anche per ringraziare tutti Voi, per la determinazione che avete dimostrato nel mantenere accesa la fiammella delle nostre tradizioni nonostante le difficoltà nuove e vecchie che tutte le nostre sezioni devono affrontare. Non c’è infatti dubbio che le sfide che affrontiamo riguardano tutti noi, dalle Sezioni, alle Scuole, alla Presidenza Nazionale ed è solo chiudendoci “in quadrato fermissimo” come dice la nostra canzone che potremo averne ragione. E ne avremo ragione!
Buon Natale e felice 2023, paracadutisti!