Gli auguri di Don Alfio Spampinato ai Paracadutisti d’Italia
Ringraziamo padre Alfio Spampinato, paracadutista, per i toccanti auguri rivolti attraverso l’A.N.P.d’I. alla comunità dei paracadutisti.
Don Alfio, congedatosi da Cappellano Militare con il grado di Tenente Colonnello, è tornato a svolgere la missione di parroco a Librino, quartiere di Catania.
Di seguito si riporta il testo del profondo messaggio augurale:
Carissimi Paracadutisti d’Italia,
Due sentimenti forti mi inducono a scrivere e ad indirizzarvi queste righe: La Fraternità e la Gratitudine.
La prima, perché, se è vero che più di duemila anni fa il Verbo di Dio, Gesù Cristo, “si è fatto come noi per farci come lui”, ovvero per fare degli esseri umani, avendo un unico Padre, fratelli e sorelle con lui e fra noi, è altrettanto vero che il Paracadutismo contribuisce a perfezionare ciò, rendendoci (senza alcuna retorica) tutti “gemelli”.
Questo senza distinzione di età, genere, appartenenza sociopolitica, cultura personale, collocazione geografica e status sociale.
La comune esperienza forte ci unisce in un essere ed in un agire, spirituale e fisico, unico ed unificante, che al di là di quello che esteriormente si può percepire visibilmente è “ineffabile” per noi verso i “profani” e per essi “incomprensibile” se non quando hanno provato eperienzialmente ciò che noi si prova.
La Gratitudine, a Dio ed a voi tutti per quello che sono: con voi parà, per voi prete; un “paraprete”, pastore non di “ovini” ma di aquile.
Nessun merito mio se non quello della mia disponibilità a farmi portare e supportare dallo Spirito Santo come pure dal paracadute. La volontà libera e determinata di lanciarmi nel cielo e nelle braccia del Padre che è nei cieli.
Fraternità e Gratitudine esperimentate da decenni e che più recentemente confermata e manifestata con la vostra risposta al mio appello di aiuto economico per la parrocchia di Librino, Catania, la quale, più che “di frontiera” è, socialmente parlando, addirittura “dietro le lineee” nemiche.
Cristo Gesù che ascese al Cielo nella Gloria dopo esserne disceso e che con la sconfitta della croce ha conseguito per Lui e per Noi la vittoria della risurrezione, in questo nostro “salire e scendere” dalla terra al cielo e viceversa, fisicamente ma ancor più spiritualmente, ci conceda, quindi, ancora una volta, in questo Natale, insieme ai nostri Cari, di esperimentare il suo amore nella reciproca “fraternità-geminità”.
La sua Benedizione ci dia la forza ed il coraggio di combattere ogni giorno la Buona battaglia dentro noi stessi e fuori di noi, per divenire per quanti ci circondano, siano in essi sentimenti di amicizia o di ostilità, persone esemplari per stile e condotta di vita.
E ciò, affinché la nostra maggiore soddisfazione sia quella di sapere che di noi si dice: ” È paracadutista!”.
E, pur senza peccare di orgoglio ma con consapevole motivata fierezza, per continuare ad essere ed agire in modo tale da divenire sempre più degni di questo “titolo nobiliare”, sulle orme dei nostri immortali, indimenticabili, eroici predecessori.
Vi auguro, pertanto, un Santo Natale ed un Felice Anno nuovo.
Folgore! Nembo!
Paracadutista, Sac. Alfio Spampinato
Auguri di cuore da tutti noi Don Alfio!
Folgore!