ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

12 NOVEMBRE – STAFFETTA DEL MILITE IGNOTO 2023

Nella suggestiva e ricca di storia città di Aquileia si è conclusa la “Staffetta del Milite Ignoto” evento di alto contenuto spirituale, morale e patriottico organizzato dalle Sezioni del 3° Gruppo.

Perché proprio Aquileia? Nella sua stupenda Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta il 28 ottobre 1921 arrivarono le 11 salme di altrettanti Caduti Ignoti provenienti da altrettanti cimiteri di guerra e la Madre triestina Maria Bergamas, che piangeva la morte del figlio caduto in guerra, scelse la Salma che sarebbe poi stata tumulata in Roma presso il Sacello del Milite Ignoto dell’Altare della Patria. Le altre salme vennero tumulate nel “Cimitero degli Eroi” adiacente la Basilica e alla morte della Bergamas lei stessa venne tumulata in tale Cimitero.

La “Staffetta del Milite Ignoto” è stata preceduta dalla raccolta, da parte delle Sezioni sotto elencate, di un “testimone” del terriccio dagli 11 siti di esumazione delle salme del Milite Ignoto:

    • 1° SALMA CIMITERO MILITARE DI LIZZANA FRAZ. DI ROVERETO, Sezione di Trento
    • 2° SALMA CIMITERO BRIGATA “LIGURIA” SUL PASUBIO, Sezione di Berica
    • 3° SALMA TOMBA ISOLATA TRA LE ROCCE DELL’ORTIGARA, Sezione di Berica       
    • 4° SALMA TOMBA ISOLATA NEL SETTORE NORD DEL GRAPPA, Sezioni Treviso, Piave, Bassano            
    • 5° SALMA CIMITERO MILITARE NEL SETTORE NORD DEL GRAPPA, Sezioni Treviso, Bassano, Piave
    • 6° SALMA CIMITERO MILITARE DEI CANNONI A CA’GAMBA JESOLO, Sez. Portogruaro, Caorle , Basso Piave
    • 7° SALMA CIMITERO MILITARE A MONTE CREPA (CADORE), Sezione di Alpago
    • 8° SALMA TOMBA ISOLATA SUL MONTE ROMBON (ALTO ISONZO), Sezione Nord Friuli
    • 9° SALMA TOMBA ISOLATA SUL MONTE SAN MARCO (GORIZIA), Sezione di Gorizia
    • 10° SALMA TOMBA ISOLATA ZONA DI CASTAGNEVIZZA (CARSO), Sezione di Trieste
    • 11° SALMA TOMBA ISOLATA A S.GIOVANNI IN TUBA (FOCI DEL TIMAVO), Sezione di Trieste


Inoltre, a cura della Sezione Basso Piave, è stata prelevata una ampolla di acqua del Piave fiume Sacro alla Patria.                                                                       

Le ampolle con il terriccio e l’acqua, portate nell’ultimo tratta da Cervignano del Friuli ad Aquileia, sono state benedette nel corso della S.Messa celebrata nella Basilica e successivamente deposte presso l’ara sita nel “Cimitero degli Eroi” ,ai piedi della quale è come detto sepolta anche la Bergamas, dove è stata posta anche una corona d’alloro. Hanno presenziato alla cerimonia il Sindaco di Aquileia Emanuele Zorino che ci ha accolti con sentita compartecipazione, il Ten.Col. Massimiliano Ferretti Direttore dei Sacrari Militari della Regione Friuli Venezia Giulia al quale va il ringraziamento di tutti noi per la sua meritoria opera, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Aquileia e il rappresentante della Capitaneria di Porto ed il Segretario Generale dell’ANPd’I Gen. Enrico Pollini. Molte le Sezioni del “Triveneto” presenti con in testa il Consigliere Nazionale par. Giorgio Munerati.

L’attività si è conclusa con un “ottimo ed abbondante“ rancio!!.

Un plauso e ringraziamento particolare al Comitato Organizzatore composto dal par. Roberto Dariol, par. Francesco Saoner e par. Danilo Baradel ed  agli “staffettisti” (Sezioni di Portogruaro, Trieste, Treviso, Trento, Basso Piave, Vicenza, Berica) che con stile ed assetto formale consono alla circostanza hanno reso possibile il trasporto delle ampolle.


L’ANPd’I in qu
anto Associazione d’Arma ha il dovere di ricordare e tramandare il sentimento patriottico  e la storia patria con la celebrazione e ricordo  dei Caduti: nulla deve cadere nell’oblio.

NASSIRIYA, IL 12 NOVEMBRE DI VENTI ANNI FA LA STRAGE DI ITALIANI

Vent’anni or sono un camion bomba si faceva esplodere all’interno della Base Maestrale dei Carabinieri a Nassiriya.

Nell’attentato perirono 19 Italiani, di cui 12 appartenenti all’Arma dei Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e due civili. Numerosi furono anche i morti tra la popolazione irakena ai quali si aggiunsero molti feriti tra le forze nazionali e i locali.

L’attentato di Nassirija assunse subito una dimensione simbolica, per l’entità della strage, ma non fu l’unico evento nel quale i nostri militari pagarono col sangue la loro partecipazione alle cosiddette Operazioni di Pace.

Altri li avevano preceduti in molti eventi, tra i quali il più famoso era stato l’eccidio di 13 aviatori italiani in Congo l’11 novembre del 1961, con una coincidenza di date emblematica, seguito da uno stillicidio di perdite tra le nostre forze soprattutto in Somalia. Molti altri li avrebbero poi seguiti nella stessa sorte, sempre in Iraq e successivamente in vent’anni di impegno in Afghanistan.

Ancora oggi, i nostri militari, di tutte le Forze Armate, sono presenti in molte aree calde nel tentativo di evitare che le ragioni dello scontro e del sangue abbiano la meglio sulla necessità di pace dei nostri giorni.

Un pensiero particolare e beneaugurante deve quindi correre a tutti loro, con particolare riferimento ai nostri 1.100 uomini impiegati in un’area difficile come il sud del Libano di questi difficili giorni, senza dimenticare quanti, in Teatri “minori” ma altrettanto delicati rischiano ogni giorno la vita per il dovere e per l’onore della nostra Italia.

L’ANPDI si unisce al dolore inestinguibile delle famiglie di tutti questi Caduti, stringendo fratelli, sorelle, figli e genitori in un affettuoso e grato abbraccio.

Folgore!

 

 

9 Novembre 1971 – GESSO 4 NON RISPONDE! LA TRAGEDIA DELLA MELORIA 52 ANNI DOPO

Come ogni anno, da oltre mezzo secolo, si ricordano a Livorno e in molte altre località italiane i Caduti di Gesso 4.

46 paracadutisti del secondo battaglione, nonché l’equipaggio inglese del C130 che li avrebbe dovuti aviolanciare in Sardegna e che invece si inabissò nelle acque della Meloria, di fronte a Livorno, il 9 novembre 1971. Durante le operazioni di recupero dei corpi, perse la vita un ulteriore paracadutista della Folgore, il Serg. Magg. Giannino Caria, dell’allora Battaglione Sabotatori Paracadutisti, impegnato nelle immersioni nel luogo dell’incidente.
Si trattò di una tragedia, come sempre accade quando a perdere la vita sono giovani nel fiore degli anni, non importa se per un tragico incidente come quello in questione o in combattimento, come accadde tre decenni prima ai paracadutisti della Folgore e della Nembo durante la guerra.
Una tragedia per il numero delle vittime, che si è percepito nella sua drammatica realtà durante il lungo appello recitato dall’attuale comandante della sesta compagnia al cimitero della Cigna a Livorno, alla presenza di molti familiari e commilitoni dei Caduti e delle autorità militari e cittadine. Ma una tragedia anche per il fatto che ognuno di quei giovani portava con sè un universo affettivo fatto di genitori, fratelli e sorelle di poco più vecchi o più giovani di loro, cresciuti poi col rimpianto di non averli avuti al proprio fianco negli immancabili momenti di dolore e di gioia che punteggiarono le vite delle rispettive famiglie. E a questi universi appartenevano a pieno titolo anche i commilitoni con i quali avevano intessuto forti legami di cameratismo nei ranghi delle rispettive compagnie e sui quali piombò per primi la tragica notizia dell’accaduto. Prima ancora che le famiglie venissero proiettate nel tunnel di dolore che ne seguì. Quei commilitoni, nell’ambito del “quadrato fermissimo” dell’ANPDI, continuano ancora, nonostante il mezzo secolo trascorso, a presenziare in forze a tutte le occasioni finalizzate a ricordare la tragedia, dando una prova di spirito di corpo che non teme il passare del tempo.
Di questi sentimenti è permeata anche la storia di tutto il resto dell’ANPDI che tutti gli anni, immancabilmente, si stringe alle famiglie dei Caduti assieme al Comandante della “nostra” Folgore, al Comandante del 187° reggimento e agli eredi ancora in armi di quei giovani di allora. Giovani anch’essi, come i ragazzi di allora orgogliosi di appartenere all’unità di punta dell’Esercito Italiano.
Insomma, con il trascorrere del tempo, il dolore acuto dei primi giorni si è trasformato in un peso costante ma al tempo stesso nobilitante, mentre la memoria della tragedia ha assunto il carattere di un monumento virtuale ai giovani di leva che in quei lontani decenni fecero rivivere lo spirito della Folgore e della Nembo e, al tempo stesso, diedero vigore all’identità nazionale. Un’identità nazionale che era uscita scossa da una terribile guerra persa ma che ritrovò proprio nei soldati, in quei ragazzi che prestavano servizio “obbligatorio” di leva, quell’ingrediente indispensabile per trasformare la società, il paese nella Patria di sempre. La fecero rinascere, quella Patria, nelle operazioni di soccorso alle popolazioni italiane, dal Vajont, al Friuli, all’Irpinia, all’alluvione di Firenze e poi nelle moltissime operazioni fuori area nelle quali resero onore alla nostra italianità, scrollandosi di dosso ogni timidezza nei confronti di chi avrebbe voluto accampare quarti di nobiltà superiori ai nostri. Senza averne alcun titolo.

COMPLETATA LA STAFFETTA DEGLI IDEALI ASSIEME AD AQUILA 1

La Staffetta degli Ideali” disposta ed organizzata dalla Presidenza Nazionale ANPdI con le tratte partite il 25 ottobre da Tradate, Viterbo e Tarquinia, tutte sedi di scuole di paracadutismo militare, è giunta come previsto a Pisa dove ad attendere i tedofori c’era Aquila 1 Gen. B. Massimiliano Mongillo, il suo staff, il Comandante del CAPAR e tutti i Comandanti di Reggimento e i rispettivi Sottufficiali di Corpo.

L’ultimo tratto è stato corso con Aquila 1 in testa con la fiaccola che rappresentava Castel Benito e in una suggestiva cerimonia è stato acceso il braciere posto davanti al Monumento ai Caduti nel Piazzale El Allamein.

Le tratte sono state affidate all’organizzazione di dettaglio delle varie Sezioni dell’ANPdI che insistono nel territorio comprendente il tragitto, che con entusiasmo e devozione si sono adoperate per la riuscita della staffetta anche in condizioni meteo difficili sia diurne che notturne.

La “Staffetta degli Ideali” simboleggia il passaggio del testimone dai Padri Fondatori ai Paracadutisti di oggi nel solco della tradizione di Onore e Gloria che contraddistingue la Folgore.

Folgore!

STAFFETTA DEGLI IDEALI: ALCUNE IMMAGINI DELLA TRATTA TARQUINIA-PISA

Nata nel 2003 la “Staffetta degli Ideali” organizzata dall’ANPdI ha lo scopo di commemorare la ideale “fiaccola del paracadutismo militare” accesa dalle Scuole Militari di  Paracadutismo ad iniziare dalla Scuola di Castel Benito, Tarquinia, Tradate e Viterbo prima di giungere, idealmente, all’attuale Centro Addestramento di Paracadutismo in Pisa.

Non è quindi una competizione agonistica oppure una impresa podistica ma una riverente “corsa del cuore” nel ricordo di tutti coloro che sono divenuti paracadutisti militari, in guerra ed in pace, passando per quelle “fucine di uomini” quali erano le Scuole di allora e quale è la Scuola di oggi che riceve il loro lascito ideale.

Alla Staffetta partecipano sia i Soci dell’ANPd’I che Militari in Servizio a titolo personale, oppure inquadrati come Reparto.

Nel ringraziare tutti i partecipanti di questa edizione, pubblichiamo alcune immagini della tratta Tarquinia-Pisa alla quale hanno partecipato la Sezione di ROMA con il suo gruppo sportivo “Paracadutisti Roma”, la Sezione di Tarquinia, la Sezione Colline Romane, la Sezione di Cosenza, nonché effettivi del 186º Rgt. Par. Folgore di Siena, e del 183º Rgt. Par. Nembo di Pistoia.

Folgore! Nembo!

FESTA DELLA SPECIALITA’ E COMMEMORAZIONE DI EL ALAMEIN: L’INVITO DI AQUILA 1

L’inteso legame tra Brigata Paracadutisti e ANPdI, anche quest’anno viene suggellato dal graditissimo invito di Aquila 1, Gen. Massimiliano Mongillo, a partecipare a Pisa, il 27 ottobre, alla Festa dei Paracadutisti e alla commemorazione dell’81° anniversario della Battaglia di El Alamein.

Considero motivo di grande onore e orgoglio per tutti i Paracadutisti della Brigata poter tramandare il ricordo del valore della Divisione “Folgore” con la presenza del Medagliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, che conferirebbe ai due eventi il lustro e la solennità che meritano in un quadro autentico di fiera solidarietà e condivisione degli eterni ideali del dovere e dell’Amor di Patria“. Con queste sentite parole il Gen. Mongillo ha rivolto l’invito all’ANPdI per il tramite del suo Presidente Nazionale, Gen. Marco Bertolini.

Ricordiamo che il Gen. Mongillo ha assunto il ruolo di Aquila 1 il 29 settembre scorso (ricorrenza di San Michele Arcangelo).

La commemorazione del 27 ottobre seguirà  di pochi giorni l’altra celebrazione ufficiale, cui pure l’ANPdI ha partecipato con una sua delegazione, tenutasi il 21 ottobre in Egitto, al Sacrario di El Alamein, alla presenza della Sen. Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, e del Gen. C.A. par. Carmine Massello, Sottocapo di SMD, nonché attuale decano dei paracadutisti in servizio.

Non resta che andare tutti a Pisa!

Folgore!

 

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81° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN: LA LOCANDINA UFFICIALE
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AVVICENDAMENTO AL COMANDO DELLA BRIGATA FOLGORE NEL GIORNO DI SAN MICHELE ARCANGELO, PATRONO DEI PARACADUTISTI
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EL ALAMEIN, 21 OTTOBRE: L’ANPdI PRESENTE ALLA CERIMONIA UFFICIALE
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81° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN: LA LOCANDINA UFFICIALE

Pubblichiamo con vero piacere la locandina ufficiale dell’81° anniversario della Battaglia di El Alamein che si terrà a Pisa, presso il Centro Addestramento Paracadutismo della Brigata Folgore, il giorno 27 ottobre 2023.

Questo importante appuntamento, che richiama annualmente migliaia di paracadutisti in servizio e in congedo, segue di pochi giorni  la celebrazione ufficiale tenutasi il 21 ottobre in Egitto, al Sacrario di El Alamein, alla presenza della Sen. Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, e del Gen. C.A. par. Carmine Massello, Sottocapo di SMD, nonché attuale decano dei paracadutisti in servizio.

Si ringrazia l’Ufficio Stampa della Brigata Paracadutisti Folgore per la gentile trasmissione della locandina.

Ci vediamo a Pisa!

Folgore!

EL ALAMEIN, 21 OTTOBRE: L’ANPdI PRESENTE ALLA CERIMONIA UFFICIALE

Con un volo di Stato partito da Roma all’alba del 21 ottobre, e rientrato nella serata dello stesso giorno, i vertici del Ministero della Difesa, con al seguito i rappresentanti delle Associazioni d’Arma, tra cui l’ANPdI, si sono recati a El Alamein per onorare la ricorrenza dell’81° anniversario della Battaglia.

L’intera delegazione è stata accolta all’aeroporto internazionale di El Alamein dal Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia in Egitto, il Ministro Consigliere Pietro Vacanti Perco, e dall’Addetto per la Difesa, il Capitano di Vascello Marco Testa.

Nell’occasione sono stati inaugurati importanti interventi tesi a preservare il complesso facente capo al Sacrario Militare Italiano, nell’ottica di valorizzarlo all’interno dell’intenso sviluppo urbanistico ed edilizio che sta avendo l’area interessata.  

Le modifiche hanno riguardato anche il posizionamento del celebre cippo “Mancò la fortuna, non il valore”, all’interno dell’area del Sacrario.

Il Ministero della Difesa era rappresentato dalla Sen. Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, e dal Gen. C.A. par. Carmine Masiello, Sottocapo di SMD, nonché attuale decano dei paracadutisti in servizio.

La delegazione dell’ANPdI era formata dal Segretario Generale, Gen. Enrico Pollini, dal Segretario Tecnico Nazionale, Alberto Benatti, e dal Consigliere Nazionale del 5° Gruppo Regionale, Riccardo Massili.

Toccanti le parole della Sen. Rauti: “Da sottosegretario alla Difesa, da senatrice, da cittadina italiana, da patriota sento un forte e profondo sentimento di riconoscenza verso questi uomini coraggiosi. E sento il dovere di ricordarli e di onorarne la memoria. Il nostro rispetto, la nostra riconoscenza, il nostro essere italiani sono tanto più grandi quanto più non dimentichiamo la nostra storia; quanto più manteniamo la capacità e la volontà di ricordare e tramandare”.

Folgore!

3-4-5 NOVEMBRE 2023: 80° SCUOLA DI TRADATE E RADUNO REGIONALE ANPdI

Nei giorni 3-4-5 novembre 2023 si terranno a Tradate (VA) le celebrazioni per l’80° anniversario della Scuola Arditi Paracadutisti, costituita a Tradate nel 1943.

PROGRAMMA

VENERDÌ 03/11/23
Ore 16,00 Alzabandiera presso la piazza del Comune (Piazza Mazzini, 5)
Ore 16,30 Inaugurazione delle Mostre Villa Truffini (C.so Bernacchi)

SABATO 04/11/23
Ore 14,30 Lancio di paracadutisti in (Piazza Mercato)
Ore 17,00 Conferenza storica sulla storia delle Scuole di Paracadutismo Militare Italiano, presso il centro culturale Villa Truffini (C.so Bernacchi). Relatori:
Prof. Federico Ciavattone, Direttore del Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano dell’ANPd’I, “Le Scuole di Paracadutismo Militare Italiano da Castel Benito a Tarquinia”;
Generale B. (ris.) Enrico Pollini, Segretario Generale dell’ANPd’I, “Le Scuole
di Paracadutismo Militare Italiano da Tradate al Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa”.

DOMENICA 05/11/23
Ore 08,00 Santa Messa (Chiesa S. Stefano)
Ore 09,30 Assembramento dei partecipanti al raduno presso Piazza Stazione; a seguire corteo presso il Monumento ai Caduti in Piazza Mazzini, quindi si proseguirà presso il Sacrario Nazionale dei Paracadutisti
Ore 11,00 Previsti lanci di paracadutisti ANPd’I Lombardia e tempo permettendo ci sarà il lancio della bandiera italiana da 1600 mq. (Piazza Mercato).
Seguiranno interventi da parte delle autorità civili e militari presenti.

Presso Piazzale Scattolin (piazza in fregio a piazza mercato) sarà allestita una
mostra di mezzi storici.

Domenica dalle ore 8,00 alle ore 12,00 sarà possibile effettuare un annullo filatelico relativo all’80° Costituzione Scuola di Paracadutismo Militare di Tradate.

nel pomeriggio voli gratuiti in elicottero per disabili

Non mancate!

Folgore!

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