ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

RADUNO NAZIONALE 2023 AD ASTI #2 – COMUNICATI UFFICIALI DEL 9 E 16 DICEMBRE

Definiti il percorso della sfilata e alcune attività del programma

Il Raduno Nazionale A.N.P.d’I. del 23, 24 e 25 giugno 2023 ad Asti prende sempre più consistenza, come emerge dai due recenti comunicati ufficiali del Comitato Organizzatore.

Il 9 dicembre è stato divulgato il percorso ufficiale della sfilata, che può essere consultato a questo link:

https://www.29radunonazionaleanpdi.it/le-cartine.html?fbclid=IwAR1CjbaE9oeG52EcdcfBOb4NhNMzLTgnzY8jepYCKB1-lL3i6iF-ClRb-VY

Il 16 dicembre sono state rese note alcune importanti iniziative inserite nel programma dei tre giorni.  Questo il testo pubblicato su facebook dal Comitato Organizzatore:

Continueremo a seguire con interesse gli aggiornamenti dell’organizzazione!

Folgore!

 

CONTATTI:

sito web: https://www.29radunonazionaleanpdi.it

Email: 29radunonazionaleparacadutisti@gmail.com

Pec: 29radunonazionale@pec.it

Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086646464726

Istagram: 29radunonazionaleparacadutisti

NOTIZIE DALLE SEZIONI #3 – SEZ. BASSANO DEL GRAPPA

I paracadutisti bassanesi in azione sul territorio

La vitalità dei paracadutisti bassanesi si è recentemente confermata in alcune belle iniziative sul territorio.

Il 14 novembre, a Cartigliano, è stato celebrato il 19° anniversario della strage di Nassiriya, con la partecipazione di scolaresche e rappresentanze delle associazioni di Carabinieri, Alpini, Fanti, Croce Rossa. Presente il Sindaco di Cartigliano, Germano Racchella, oltre al Presidente della Sezione di Bassano del Grappa, Roberto Morosin.

Sabato 3 dicembre è stata celebrata una Santa Messa in onore di tutti i Paracadutisti defunti nella chiesa di Mussolente. Alla celebrazione, oltre ai molti soci della Sezione, hanno presenziato il Sindaco di Mussolente Cristiano Montagner, il Vice Presidente degli Alpini A.N.A Montegrappa Alessandro Ferraris e il Presidente dei Fanti di Rosà Giuseppe Bertoncello.
 
E’ poi seguito un incontro conviviale per rinsaldare i vincoli di amicizia che legano tra di loro i paracadutisti.
 
Sabato 10 Dicembre, la Sezione ha partecipato ad un evento organizzato dalle consorelle associazioni Alpini e Aeronautica, a Casoni di Mussolente, presso il Campo di Aviazione operativo dal 1917 al 1918.
 

L’amore e la fedeltà alla Patria, la glorificazione dei caduti nell’adempimento del loro dovere, l’esaltazione delle glorie della Specialità e la celebrazione delle specifiche ricorrenze, sono i principali scopi statutari dell’Associazione che trovano coronamento in queste iniziative, consentendo di perpetuare i valori e le tradizioni del paracadutismo militare italiano.

Per l’occasione, riproponiamo un video pubblicato su youtube relativo all’evento del 14 novembre, nonché i post e le foto pubblicate su facebook dalla Sezione inerenti alle altre due iniziative, con invito a tutti a seguire le loro attività anche direttamente  sui profili social.

Folgore!

https://www.youtube.com/watch?v=UJ0cmeRMEyI

 
 
 
 
 

NOTIZIE DALLE SEZIONI #2 – SEZ. VENEZIA

Inaugurato un cippo per commemorare l’80° di El Alamein

Il 4 dicembre scorso la Sezione di Venezia, con il Presidente Andrea Iuris, oltre a diversi dirigenti e soci della Sezione, ha commemorato l’80° anniversario della Battaglia di El Alamein con la posa di un cippo presso il polo Assoarma di Venezia – Mestre a Campalto.

Il manufatto celebrativo rinnova in modo ancor più intenso il legame già forte tra la Sezione ed il luogo della Battaglia, trattandosi infatti del cippo “gemello” di quello posato a suo tempo dal sodalizio proprio ad El Alamein, in prossimità di una postazione presidiata dal 5° Battaglione.
 
Alla cerimonia hanno presenziato varie autorità, tra cui l’Assessore Paola Mar, il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, Marco Bellato, il presidente di AssoArma Venezia, Gaetano Fasulo, ed il Professore Aldino Bondesan.
 

Presenti anche molte associazioni d’arma consorelle, con i rispettivi labari.

A significare la sentita partecipazione alla cerimonia, riproponiamo il post e le foto pubblicati su facebook dall’Assessore Paola Mar, ed il link alla foto notizia diramata dal Comune di Venezia.
 
Folgore!
 
 
 
 
 

PUBBLICATO FOLGORE LUGLIO-AGOSTO 2022

All’interno di questo quarto numero del 2022, gli eventi più rilevanti di Luglio e Agosto 2022, il Reportage del Direttore GUERRA SENZA FINE, gli articoli di attualità sugli eventi più rilevanti accaduti in questi due mesi e non solo, le notizie inviateci dalle Sezioni ANPd’I con le attività svolte e sugli eventi tristi per tutti quei soci che hanno effettuato il loro ultimo lancio… Vi ricordiamo inoltre che questo numero sarà fruibile esclusivamente on-line. Buona lettura! Folgore!

Download eseguibile cliccando sul minimale di copertina nella colonna a fianco

RADUNO NAZIONALE 2023 AD ASTI #1 – ASTI CI ASPETTA!

Dal 23 al 25 giugno 2023 tutti ad Asti!

Venerdì 14 ottobre 2022, in Comune ad Asti, è stato presentato ufficialmente, ed in grande stile, il 29° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (Anpd’I) alla presenza del Presidente Nazionale Gen. C.A. Marco Bertolini, del Consigliere Nazionale del 1° Gruppo Regionale, Enzo Gulmini, nonché del Proboviro Ivo Fornaca (grande promotore dell’iniziativa), oltre alle autorità civili e militari.

     
           
L’evento, che ha già riscosso il grande sostegno dalle amministrazioni e dalle associazioni del territorio, è stato salutato dal Presidente Nazionale come il <<Raduno del Rilancio>>.

Tutti ad Asti, dunque! Da venerdì 23 giugno a domenica 25 giugno 2023, migliaia di baschi amaranto invaderanno la splendida città piemontese, dando vita ad un programma ricco di iniziative.

In attesa dei periodici aggiornamenti che saranno pubblicati per scandire le tappe di avvicinamento, indichiamo i contatti dell’organizzazione:

sito web: https://www.29radunonazionaleanpdi.it

Email: 29radunonazionaleparacadutisti@gmail.com

Pec: 29radunonazionale@pec.it

Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086646464726

Istagram: 29radunonazionaleparacadutisti

Lascia un commento qui sotto, per farci sapere se ci sarai anche tu!

Folgore!

NOTIZIE DALLE SEZIONI #1 – SEZ. LODI

La Sezione di Lodi ricorda i Caduti

Giovedì 20 ottobre, in occasione del 80° anniversario della battaglia di El Alamein, i soci dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia iscritti alla Sezione di Lodi, hanno ricordato i paracadutisti caduti in pace e in guerra con una Santa Messa che si è celebrata a Lodi presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in Piazza Zaninelli.

Dopo la funzione religiosa, alla presenza delle autorità locali, al suono del silenzio, è stata depositata una corona al monumento che ricorda i Caduti Lodigiani.

Dopo un breve discorso sull’importanza della cerimonia e un ringraziamento per la presenza di tutte le autorità locali in questo che ormai è un appuntamento annuale, la cerimonia, raccolta ma molto sentita e partecipata, è stata conclusa con il nostro grido: FOLGORE !!!

Un ringraziamento al Presidente della Sez. di Lodi, Luciano Vailati, per aver segnalato questo importante appuntamento.

 

GLI AUGURI DEL COMANDANTE DELLA BRIGATA “FOLGORE”

Il Gen. B. Roberto Vergori, Aquila 1, rivolge i suoi auguri all’Associazione

Pubblichiamo con piacere gli auguri del Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Gen. B. Roberto Vergori, riconoscenti per il pensiero rivolto ai Caduti, ai feriti e alle loro famiglie, senza dimenticare i paracadutisti non più in servizio.

Ad Aquila 1 la nostra gratitudine per come conduce la “nostra” Brigata, sempre “impiegata e impegnata“.

 

 

CONCLUSA LA 77ma ASSEMBLEA NAZIONALE ANPdI

Conclusa con successo la 77ma Assemblea Nazionale ANPdI

L’unico argomento all’ordine del giorno, di natura (apparentemente) solo contabile, avrebbe potuto lasciar supporre, a chi non conosce l’Associazione, una preponderante astensione.

Ed invece, 100 Presidenti di Sezione (rappresentanti di 5800 soci), e numerosi altri dirigenti nazionali, si sono trovati questa mattina, da remoto (modalità ormai ampiamente rodata), per celebrare la 77ma Assemblea Nazionale dell’ANPdI.

La massima assise associativa è stata presieduta impeccabilmente da Valter Sergo, Presidente della Sezione di Trieste, che ha moderato gli interventi. Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. (ris.) Marco Bertolini, ha esposto una approfondita relazione motivando la genesi e le ragioni della proposta portata in assemblea.

Sono seguiti numerosi interventi di Presidenti di Sezione che hanno dato vita ad un dibattito pacato ma molto franco, nel quale tutti, anche i “contrari”, si sono distinti per aver portato un importante contributo in termini propositivi, dimostrando indiscutibile amore per l’Associazione e rispetto per il ruolo di tutti.

Poi la votazione, che si è conclusa con una decisione ad un tempo saggia e coraggiosa riguardante l’adeguamento della quota associativa al difficile momento.

L’Assemblea, con una netta maggioranza, ha confermato la volontà di dare un futuro sereno all’Associazione, mettendola al riparo dalle intemperie che agitano questi momenti.

E così facendo si è posta nell’esatto solco dei padri fondatori, che nei ciclici momenti di difficoltà non hanno mai mancato di moltiplicare i loro sforzi affinché l’ANPdI potesse continuare a portare avanti con dignità la missione di trasmettere alle generazioni future i valori e le tradizioni del paracadutismo militare italiano.

L’ANPdI si trova oggi nelle condizioni dei nostri predecessori, qui sopra ritratti in un Raduno negli anni ‘60 a Roma, non potendo fare affidamento che sulle proprie forze per superare le difficoltà di un’attualità difficile.

Ed ha dimostrato, ancora una volta, la vitalità di sempre e la determinazione ad assolvere al suo scopo principale, alimentando la fiamma del paracadutismo italiano.

Folgore!

VANDA BERTONI HA EFFETTUATO L’ULTIMO LANCIO

La scomparsa di Vanda Bertoni ha colpito tutti i paracadutisti dell’Associazione con identico dolore. Vanda era un’istituzione per tutti noi, per il suo vissuto in guerra come Ausiliaria del reggimento Folgore della RSI, per il suo operoso e generoso impegno nel dopoguerra a favore dei propri camerati in difficoltà e delle loro famiglie, e per il valore aggiunto di passione che portò in dote all’Associazione fin dal suo nascere nell’immediato dopoguerra. Fu grazie a lei e a tante donne e uomini animati dagli stessi sentimenti che per i paracadutisti la pacificazione della quale lamentiamo tutti la mancanza a livello nazionale, fu cosa fatta già a partire dal 26 aprile 1945. Grazie a loro l’Associazione nasceva infatti come casa dei “paracadutisti” in quanto tali, senza gli steccati e i pregiudizi ideologici che ancora oggi in altri ambiti dividono con sempre maggiore virulenza gli Italiani in buoni e reprobi, in giusti e sbagliati, in bianchi, rossi e neri.Per questo, quando venne a mancare il nostro indimenticabile Presidente Onorario Carlo Murelli mi fu facile proporre che fosse Vanda a sostituirlo nell’importante carica, al fianco di Paola Del Din, altra grande Italiana che nel corso della guerra aveva militato, eroicamente, sul fronte opposto a quello di Vanda, ma con lo stesso amore per la nostra Patria. Vanda e Paola rappresentavano così emblematicamente la nostra passione per un’Italia orgogliosa di se stessa, della propria inimitabile storia che affonda le radici nei millenni, delle proprie tradizioni che la rendono unica a livello mondiale, senza timidezze né complessi di inferiorità nei confronti di nessuno.

 Vanda e Paola accettarono, ognuna col proprio stile dando una grande lezione di disponibilità e di attaccamento ai nostri valori. E dando corpo al nostro bisogno di unità.

Ora Vanda se n’è andata, dopo una lunga vita che ha attraversato fasi della storia nazionale nelle quali le passioni trafilavano attraverso un percorso di continue delusioni, speranze, illusioni, timori ed entusiasmi per il futuro. Non possiamo sapere quanto questo alternarsi di docce fredde e boccate di ossigeno influisse sulla sua fede per la nostra Patria. Ma ci era facile leggere nel suo cuore e cogliere lo stesso amore per l’Italia che l’aveva animata da giovane donna e poi da entusiasta appartenente all’associazione. Ci era facile giudicarla dal comportamento e dalle azioni, ascoltando il racconto di quanti beneficiarono della sua generosa, ostinata e coraggiosa operosità.

Amorevole madre di figli di altre madri, affettuosa sorella di fratelli di altre sorelle, seppe portare nel buio dello sconforto i colori e i calori che solo la famiglia può assicurare, concretizzando emblematicamente quella fraternità d’armi di cui anche noi, più modestamente, abbiamo potuto beneficiare.

Credo che per ricordarla non ci siano migliori parole di quelle che scrisse di lei il suo Comandante, Edoardo Sala.
Se il Capitano Bonola fu l’uomo giusto per risolvere i problemi di indole legale e aiutare i paracadutisti in prigione e Don Zinaghi l’uomo del Signore per lenire il dolore delle madri e rafforzare la fede, Vanda Bertoni, ausiliaria del S.A.F. nel 3° Btg., fu il cuore grande e generoso necessario per collegare, sostenere e aiutare tutti coloro che languivano nelle prigioni, soffrivano nella latitanza, pronta sempre a sensibilizzare quelli che erano rimasti fuori, spronarli affinchè offrissero il loro contributo di fede, di sostegno morale ed economico ai fratelli più sfortunati”.

Solo una donna di così elevati sentimenti, capace di grandi impulsi ed azioni, altruista e premurosa, può esprimere armoniosamente sentimenti umani, equilibrio affettivo, motivi delicati e giusta misura per assolvere, con pienezza di risultati, la grande, impegnativa missione che per quarant’anni ha svolto e sta ancora svolgendo Vanda Bertoni, per i morti e per i vivi.
Quante centinaia, forse migliaia di lettere ha scritto in ogni parte d’Italia per tessere mirabilmente la trama della solidarietà umana, quanti viaggi in treno, in tram, in corriera, in bicicletta e a piedi ha fatto per collegare e saldare i fili lontani ma tenaci della nostra grande famiglia, per riannodare vincoli, unire ancor più intenti e propositi, traducendo in aspetti concreti, con tenacia o con un sorriso dolce e accattivante, le intenzioni, le promesse affinché non rimanessero solo buoni proponimenti, trasformando l’entusiasmo, bello ma irrazionale, in un atto positivo e per ognuno ha avuto un ringraziamento, una parola, un gesto di solidale impegno, ricevendo in cambio, da tutti, sentimenti, consensi, stima ed ammirazione.

Quanti fratelli imprigionati hanno ricevuto da Vanda una riga di conforto, un segno di solidarietà, un motivo di speranza, un incitamento a resistere, a non disperare nella giustizia, negli uomini onesti e generosi che, grazie a Dio, allignano ancora in questa nostra Italia amata e vilipesa, che operarono anche in quegli anni buii che sapevano di medio evo e di inquisizione politica.

Nessuno di noi potrà mai dimenticare questo apostolato incredibile iniziato a vent’anni e non ancora terminato, nessuno potrà mai ricompensare questa nostra splendida e amata sorella paracadutista fra i paracadutisti in misura proporzionata alla missione affrontata, ai risultati ottenuti sia morali che umani.


Quando la triste parentesi del settarismo giudiziario si chiuse, seppellita finalmente dalla insopprimibile verità, Vanda Bertoni non smobilitò ma si dedicò ad una nuova e non meno encomiabile missione: ritrovare i resti di coloro che caddero nelle contrade del Piemonte e della Lombardia, identificarli, dar loro onorata sepoltura nel Sacrario dei paracadutisti di Tradate, sorto nel frattempo per volere dei superstiti, dare alle madri motivo struggente e pietoso di deporre un fiore sul sacello dei loro ragazzi e dire una preghiera.


Un compito eguale a quello assolto a Roma dalle madri dei caduti di Nettuno e dell’Acqua Buona e da altri paracadutisti, per riformare idealmente i ranghi del reggimento, far ritrovare assieme ai vivi i morti, dare agli ignori un nome e un degno posto dove riposare in pace per l’eternità. Tutto questo grande patrimonio morale lo dobbiamo a Vanda, alla sua missione, alla sua tenacia, al suo amore, alla sua fede. Al riposo barattato con la fatica, alla giovinezza offerta generosamente e disinteressatamente, anno dietro anno, in cambio del ritrovamento della salma di un Caduto, del ringraziamento commosso di una madre o di un compagno d’armi, del premio senza prezzo di poter collocare nel giusto riposo del Signore, ciò che restava di una vita stroncata a vent’anni.


Tutto questo dobbiamo a Vanda Bertoni, ed altro ancora.

Insignita giustamente per la sua umanitaria missione di fratellanza e d’amore della Stella al Merito della Bontà, nominata meritatamente Cavaliere dell’O.M.R.I., paracadutista con diversi lanci, Vanda rappresenta ancora oggi, per tutti noi, un simbolo di ciò che una donna coraggiosa e armata solo della fede, della volontà e di grandi sentimenti è in grado di realizzare.

Nessuna ricompensa è adeguata come ringraziamento per questa lunga missione di fede e d’amore, ma se tu, Vanda, ti accontenti del nostro affetto, della nostra riconoscenza e della grande stima che ti portiamo puoi sentirti felice, serena e interamente appagata.

Edoardo Sala

PUBBLICATO FOLGORE MAGGIO-GIUGNO 2022

All’interno di questo terzo numero del 2022, gli eventi più rilevanti di Maggio e Giugno 2022,  il Giro d’Orizzonte  che come il numero scorso ha come argomento le ultime sentenze del TAR, gli articoli di attualità sugli eventi più rilevanti accaduti in questi due mesi, le notizie dai Reparti in Armi e quelle inviateci dalle Sezioni ANPd’I con le attività svolte e quelle sugli eventi tristi per tutti quei soci che hanno effettuato il loro ultimo lancio… Vi ricordiamo inoltre che questo numero sarà fruibile esclusivamente on-line.  Buona lettura! Folgore!

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