ASSOCIAZIONE NAZIONALE

  PARACADUTISTI D'ITALIA

50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL PARACADUTISTA ARTIGLIERE DANIELE CUSAN

Pubblichiamo con riconoscenza il discorso del par. Roberto Dariol, Consigliere Nazionale del 3° Gruppo Regionale Triveneto, in occasione della celebrazione del 50° anniversario della morte del paracadutista artigliere Daniele Cusan.

La celebrazione si è tenuta a Concordia Sagittaria, a cura della Sezione ANPdI di Portogruaro.

Saluto le Autorità civili, militari e religiose, e tutte le associazioni d’arma presenti. Porto i saluti del nostro Presidente Nazionale Gen Bertolini.
Oggi Celebriamo Solennemente il 50° Anniversario della Morte del Paracadutista Artigliere Daniele CUSAN. Daniele era ragazzo, come tanti, era stato chiamato a servire il Paese nei ranghi della FOLGORE unità di volontari e fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano. Daniele era effettivo a LIVORNO al 185° Gruppo Artiglieria da Campagna Paracadutisti. Negli anni ’70, si era in una fase critica della storia nazionale, del confronto politico, ideologico e militare tra la NATO ed il Patto di Varsavia, ma Daniele era giustamente orgoglioso dell’assegnazione alla Brigata Paracadutisti FOLGORE. Erano anni difficili e veniva chiesto ancor più spirito di sacrificio e sicuramente elevate doti di ardimento. Ma l’amore per l’uniforme, la passione per il paracadutismo, la dedizione al servizio, tipico di ogni Artigliere Paracadutista è senza alcun dubbio appartenuto a Daniele. La vita di Daniele è ancora più preziosa in quanto ha raggiunto il culmine in giovane età e durante il compimento dell’ardito volo, simbolo di audacia e determinazione per tutti noi paracadutisti. Il 17 luglio del 1974 è stato un giorno triste… ma dall’inevitabile dolore conseguenza del tragico incidente, ha preso vita la vivida memoria dell’energico ed atletico Daniele. Ancora oggi lo ricordiamo, al fine di non vanificare l’estremo sacrificio di un giovane, che ha donato la sua vita per servire la Patria. La commemorazione di oggi è un’occasione per onorare non solo Daniele che ha perso la vita in quel giorno, ma tutti coloro che hanno servito il proprio paese con coraggio e dedizione. Questa cerimonia è un momento di profondo rispetto e di connessione tra le generazioni, un ponte tra il passato e il presente che riafferma i valori di lealtà e di sacrificio che sono alla base dell’identità dei paracadutisti e per noi membri delle associazioni d’Arma. Questo luogo di preghiera, è un simbolo tangibile del ricordo che non si estingue. Ogni anno, rinnoviamo l’appuntamento con la famiglia Cusan per rendere omaggio a Daniele e a tutti i caduti, con l’impegno a mantenere viva la memoria di questo evento e a trasmettere alle future generazioni l’importanza del servizio e del sacrificio. Infine non possiamo non ricordare la mamma di Daniele, la signora Teresa, vissuta per ben 102 anni quasi a voler combattere il più a lungo possibile contro l’oblio e perché nessuno di noi dimentichi. Oggi Daniele ci guarda da quell’angolo di cielo, riservato a tutti noi, dove vivono in eterno santi, martiri, ed eroi…
Viva Daniele, Viva la FOLGORE, Viva l’ITALIA!

 

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